Roborace rappresenta la massima espressione delle auto a guida autonoma e dell'intelligenza artificiale
Ilya Shimchik (Sit Autonomous): per far competere queste auto servono molte competenze in discipline differenti
Roborace è un progetto innovativo molto interessante e che ha enormi potenzialità, sia per crescere a livello di interesse, sia per le ricadute nell'industria automobilistica. Ma cos'è Roborace? E' campionato di corse automobilistiche a guida completamente autonoma, un vero e proprio campionato con auto ad alte prestazioni. Abbiamo intervistato Ilya Shimchik, Team Principal di SIT Autonomous, il team di sviluppo di guida autonoma targato Schaffhausen Institute of Technology.

Qual è il vostro obiettivo nelle Roborace?
Il nostro obiettivo principale è quello di competere nel campionato e sviluppare la tecnologia e, naturalmente come tentare di vincere. Qui l'innovazione tecnologica è molto spinta e l'intelligenza artificiale è motore principale e non è per niente semplice fare in modo di guidare in autonomia in una pista ad alta velocità. Lo scopo, a medio termine, è trasferire questa tecnologia dalle piste alle strade pubbliche e questo è uno dei nostri obiettivi.
Obiettivo importante, ma come procedono le cose?
Trattandosi di motorsport, ci sono alti e bassi durante le gare e ovviamente non esiste un percorso chiaro per tutti i team e ognuna ha differenti riuscite.
Per noi l'inizio di stagione è stato molto stressante, ma fortunatamente abbiamo fatto buoni progressi durante la stagione e ora siamo in testa alla classifica dei campionato. Siamo molto felici di aver ottenuti questi risultati in un breve periodo di tempo ed essere passati dall'ultimo posto al primo.

Quanti dati raccogliete durante una gara?
Tantissimi. Le competizioni sono data driven, guidate dai dati, perché non possiamo prendere una decisione senza i dati e dobbiamo analizzarli per capire il comportamento in pista della macchina. I dati sono fondamentali per noi e durante ogni giro possiamo raccogliere circa un gigabyte di informazioni.
La macchina ha molti sensori, per esempio ci sono intorno alla macchina cinque telecamere, dei radar e un GPS solo per capire dove si trova e cosa ha intorno a se. Poi ci sono quelli tipici delle auto moderne da corsa. Sono dati essenziali che dobbiamo proteggere e raccogliere in modo corretto per prendere le decisioni migliori.
Quanto è difficile guidare una Roborace?
E' molto difficile da guidare in modo autonomo. Rispetto alle auto sulle strade tradizionali, che hanno altri livelli complessità da gestire, bisogna cercare di spingere l'auto al limite delle sua possibilità. Cercando le prestazioni bisogna capire la dinamica dell'auto che è diversa da una guida "normale". A livello di calcolo e degli aspetti computazionali possiamo semplificare il modello ma è davvero diverso dalle situazioni di guida autonoma su strada. Qui è necessario comprendere con precisione la fisica delle dinamiche che nascono e rappresenta l'incontro tra molte industrie e discipline al fine di comprendere e competere in queste gare.
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