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08/12/2021

digital

I supercomputer crescono (insieme agli AMD Epyc): le aziende iniziano a sfruttarli

Il numero di supercomputer al mondo sta crescendo in maniera significativa e si possono noleggiare a tempo per la ricerca

I supercomputer sono oggetti sempre più interessanti. Sono sicuramente molto costosi e sono tipicamente di proprietà di grandi centri di ricerca, che possono essere degli atenei universitari piuttosto che delle grandi aziende che hanno bisogno di grandi moli di dati da rielaborare. L'architettura è leggermente diversa rispetto a quello dei PC, perché chiaramente hanno delle componentistiche molto più sofisticate. Un supercomputer viene valutato in con un'unità di misura particolare, "flops", ossia operazioni in virgola mobile che si riescono a compiere in un secondo (Floating Point Operations in seconds). Quindi quanti più flops si riescono a fare e maggiore è la potenza di calcolo di questi computer.
Un supercomputer è capace di arrivare a calcolare 70-100 exaflops, una quantità enorme di dati se confrontato con una scheda video adatta per i videogame che è capace di arrivare a un teraflop, praticamente un miliardesimo in meno!
Il supercomputer più potente al mondo in questo momento è in gradi di fare 442 petaflops, il secondo è in grado di raggiungere poco meno di 71 petaflops.



L'ascesa di AMD


C'è un processore che in questo momento che sta scalando le classifiche, perché il numero di questi processori all'interno della classifica dei top 500 super computer al mondo sta crescendo, e si tratta di AMD Epyc. Sta crescendo perché estremamente versatile, estremamente potente, consuma un pochino meno di energia ma soprattutto non scalda in eccesso. Quindi è veloce e al tempo stesso più facilmente gestibile. Abbiamo visto che poi di questa serie ai Epyc l'AMD ne ha presentati diversi, per cui c'è una versione Rome, c'è una versione Naples e c'è una versione Milan, quindi Milano Roma e Napoli. Questa è una piccola curiosità, un pezzettino d'Italia anche nei supercomputer, anche se AMD ovviamente non è come un'azienda italiana. AMD sta scalando le classifiche ed è arrivata a portare ben quattro computer tra le prime dieci posizioni. Peraltro questi processori Epyc di terza generazione hanno un grande vantaggio, nel senso che hanno prestazioni, hanno la potenza di calcolo che si adatta moltissimo al cloud e per questo questi processori li stiamo vedendo in tanti data center, hanno un rapporto costo/prestazioni sicuramente valido e sono anche molto sicuri.


Questo aspetto sul cloud è più sentito rispetto ai super computer perché operano in ambienti controllati. Nella programmazione e i sistemi operativi solo fatti praticamente "ad hoc". Perché sono fondamentali i super computer? Perché sono dedicati alla ricerca scientifica o comunque per realizzare delle simulazioni estremamente spinte. Qui la necessità di calcolo è fondamentale.
Stanno nascendo questi processori di nuova generazione, proprio tipo l'AMD Epyc, che permettono di fare grandi cose. I supercomputer sono estremamente efficienti per fare calcoli ripetitivi su una grande mole di dati, quindi piccole operazioni che si ripetono costantemente. Servono per un sacco di studi. Uno dei super computer più utilizzato al mondo riguarda la meteorologia, riuscire a prevedere il tempo, come come si muovono le nuvole, come vanno le perturbazioni, come si stanno muovendo i mari o come sta arrivando, per esempio, un tornado. Abbiamo queste informazioni che vengono raccolte e studiate e messe a disposizione di un supercomputer che fa questo. Abbiamo tanti supercomputer nell'ambito della ricerca in fisica, uno anche qui in Italia dell'ENI, tanti per l'astronomia, dove vanno ad esplorare tante immagini che vengono raccolte dai tanti "occhi" puntati sulle stelle, per esplorare nuovi pianeti o nuove galassie.


Anche per le scienze alimentari, per esempio, sono molto utilizzati perché si va a vedere come si combinano le proteine in base, per esempio, a delle temperature e vengono fatte delle simulazioni e degli studi per capire come funzionano.
AMD è presente negli ultimi supercomputer con HPE e Microsoft, integrando architetture basate su CPU Epyc e GPU Nvidia. Un'innovazione interessante è che iniziano a nascere supercomputer capaci di essere attivati da macchine virtuali, quindi è persino parcellizzare il lavoro.
Lo scopo principale dei supercomputer, dicevamo, è la ricerca, ma è evidente che le aziende hanno bisogno di strumenti di questo tipo per effettuare determinate simulazioni e il modello di business più evoluto prevede il "noleggio di tempo di calcolo", un po' come avviene a Trieste nell'area Science Park per il Sincrotrone.


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