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08/02/2023

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Governance ai più meritevoli - Libro "La governance meritocratica"

Come si distingue la buona governance? Quali sono i requisiti di un Consiglio di Amministrazione all'altezza delle sfide attuali? E come si libera il suo potenziale? Come si integra tutto ciò nelle nostre PMI?

Da tempo si narra che una delle cause del cronico ritardo del nostro Paese, della sua incapacità di crescere come altre nazioni fanno, della scarsa propensione dei giovani laureati a restare entro i confini nazionali sia l'assoluta carenza di meritocrazia. E' vero, ma qualcosa occorre fare, magari partendo dal mondo del lavoro e da qui cercando di cambiare la mentalità della classe politica e del mondo del sapere.
A questa complessa questione, e alla sua influenza nella gestione delle PMI, autentico polmone economico e sociale del Paese, dedica un interessante scritto Silvia Stefini, Amministratore indipendente e studiosa di governance da più di trent'anni, dal titolo "La governance meritocratica. Storie di talento e d'impresa sostenibile", edito da Guerini e Associati.
Tutto parte da alcune semplici domande: come si distingue la buona governance? Quali sono i requisiti di un Consiglio di Amministrazione all'altezza delle sfide attuali? E come si libera il suo potenziale? Questioni, come ricordato da Roger Abravanel nella prefazione "la sfida della governance delle FOB italiane (Family Owned Business) che vogliono sopravvivere e crescere in questo nuovo contesto ma molto al di là della governance illustrata in questo saggio, quella dei Codici di autodisciplina, della composizione dei consigli e della separazione tra il ruolo del presidente e quello dell'AD.

Sono necessari nuovi modelli di governance con la G maiuscola, quella del trovare la migliore proprietà dell'azienda che in molti casi significa aprire all'esterno della famiglia". Insomma, una rivoluzione copernicana rispetto agli anni in cui governavano i salotti, per loro natura la negazione della governance meritocratica.
Il libro cerca pertanto di proporre risposte, attraverso voci autorevoli di professionisti, imprenditori e manager che il Forum della Meritocrazia ha raccolto, guardando al tessuto economico italiano, costituito in gran parte da aziende familiari.
La volontà di perseguire un Purpose, il coraggio di separare gli obiettivi della proprietà da quelli dell'azienda, la managerializzazione, la raccolta di capitali, il modello B-Corp, l'attrattività dei talenti, la sostenibilità integrata nell'operatività emergono come fattori vincenti del board. E suggeriscono un nuovo profilo del Consigliere di Amministrazione, che porta prospettive diverse, promuove la cultura della meritocrazia e interviene come agente di innovazione.


Su tale analisi empirica si basano i principi della governance meritocratica, che orientano le aziende al board del futuro: coraggioso, sostenibile e resiliente.
Storie di manager ed imprese che sono state in grado di affrontare questa rivoluzione, ed ora si pongono come un esempio se non da ricalcare pedissequamente quantomeno da studiare per gestire la sfida che ogni impresa ha avanti a sé: crescere o morire

Titolo: La governance meritocratica. Storie di talento e d'impresa sostenibile
Autore: Silvia Stefini
Editore: Guerini e Associati
Pagine: 184

Federico Unnia

Aures Strategie e politiche di comunicazione


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