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Ottobre2012

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La consumerizzazione dell’IT aumenta la produttività delle imprese

Karaboutis (Dell): Con la forza lavoro sempre più esperta di tecnologia e con dipendenti misurati sui risultati, le aziende hanno tutto da guadagnare dall’adozione dei trend di mobilità che stanno ridefinendo il posto di lavoro

I risultati di uno studio pluriennale condotto da Dell e Intel confermano come la consumerizzazione dell’IT dipenda da un approccio di larghe vedute da parte delle organizzazioni, e come essa abbia massime chance di successo con la definizione di parametrici specifici predefiniti. Gli spunti offerti dal sondaggio Evolving Workforce Research, che comprende i feedback di 8.360 lavoratori in tutto il mondo e 29 interviste con esperti e leader aziendali, mostrano come questi ultimi vedano la consumerizzazione dell’IT – comprese un maggiore contributo da parte dei dipendenti al provisioning, iniziative BYOD (bring-your-own-device) e flessibilità del posto di lavoro - come un modo per incrementare produttività e fidelizzazione dei dipendenti. Tuttavia, nonostante si registri una crescente consapevolezza tra le organizzazioni sul fatto che una maggiore flessibilità nella scelta delle tecnologie possa aumentare la produttività, la ricerca conferma che le aziende devono ancora capire come gestire le sfide e le minacce legate alla sicurezza derivanti da questo approccio.
Con il passaggio ad una maggiore mobilità e libertà di scelta tecnologica verificatosi negli ultimi 3/5 anni, le aziende si trovano oggi a dover comprendere al meglio il valore di infrastrutture IT in grado di supportare dipendenti digitalmente e sempre meno legati agli orari di lavoro tradizionali.

Più opzioni tecnologiche permettono ai dipendenti di scegliere le soluzioni che meglio soddisfano le loro preferenze, ottimizzando così il loro rendimento. Ma, come evidenzia il report, una maggiore scelta nelle decisioni relative a tecnologia e IT dà origine a preoccupazioni sui protocolli di sicurezza già esistenti sul posto di lavoro, in particolare per quel che riguarda i rischi dovuti ad attacchi di hacker e perdita dei dati.


I risultati evidenziati dallo studio:

La scelta tecnologica conduce alla produttività: c’è una consapevolezza crescente nel mondo business sul fatto che le aziende possano beneficiare dei vantaggi garantiti da una maggiore produttività della forza lavoro se si consente ai dipendenti di avere un certo livello di scelta nella tecnologia che utilizzano e nel livello di mobilità a loro disposizione. A seconda delle circostanze specifiche dell’organizzazione devono essere stabiliti parametri chiari sui livelli di scelta. E’ in questo modo che i manager possono vedere meglio come la tecnologia che soddisfa stili di lavoro individuali possa portare vantaggi in termini di efficienza e risultati.


Produttività e problematiche tradizionali: le aziende stanno chiaramente cercando di determinare se un incremento della produttività generato da una più ampia scelta tecnologica tra i dipendenti abbia un peso maggiore dei rischi ad essa associati Si ritiene che l’utilizzo di dispositivi personali sul posto di lavoro potenzialmente esponga l’azienda a maggiori rischi di sicurezza e a potenziali problemi di gestione dei dati. Oltre alla misurazione accurata dei livelli di produttività, le aziende si trovano a fronteggiare l’ostacolo del “sapere dove si trovano i dati e se questi sono protetti in modo appropriato”.
Cambiare atteggiamento nei confronti della mobilità: i manager accettano che l’arrivo di tablet, smartphone e cloud computing crei per le aziende l’esigenza di divenire più “mobili”. Molti esperti ritengono che la convergenza di applicazioni tra dispositivi favorirà una forza lavoro sempre più dipendente dalla mobilità, con la conseguenza che le aziende che vorranno essere più produttive dovranno in primo luogo risolvere le problematiche tradizionali per essere pronte e attrezzate per l’era mobile.


Trasparenza dei dipendenti: il problema della trasparenza con i dipendenti in riferimento alle decisioni relative all’IT che li riguardano rappresenta una sfida per il management, nascondere le policy di consumerizzazione dell’IT a un dipendente può rivelarsi controproducente. La trasparenza nei confronti dei dipendenti aiuta a creare fiducia e potenzia la produttività che le aziende possono trovare nell’adozione di nuove tecnologie e dispositivi.
Innovazione strategica: per rimanere al passo di un mercato altamente competitivo e prendere decisioni strategiche sull’efficienza operativa, molti esperti ritengono che le aziende dovrebbero adottare un approccio all’IT più smart, mobile-centrico e integrato. Questo implica che le organizzazioni adottino la consumerizzazione con un approccio ragionato e di larghe vedute, collaborando con i partner tecnologici per sviluppare soluzioni personalizzate che soddisfino le esigenze specifiche sia delle aziende che dei dipendenti.

L’Evolving Workforce è un’iniziativa globale per identificare ed esplorare i futuri trend sul posto di lavoro e il ruolo svolto dalla tecnologia nella sua evoluzione.


Il progetto ha previsto diverse fasi per formare una percorso di apprendimento interattivo cominciato nell’ottobre 2011 con il report Expert Insights, nel quale sono stati presentati sette trend futuri, insieme a commenti di futuristi, analisti e professionisti dell’HR. Il secondo report, Workplace Perspective, ha riassunto gli esiti di u’ indagine globale condotta su 8.360 lavoratori di 11 Paesi.
Il report finale cattura invece il punto di vista di esperti e leader tecnologici. Il Report 3: The Business Perspective and Research Summary integra gli spunti offerti da esperti, CEO e CIO di tutto il mondo sul cambiamento nell’utilizzo della tecnologia, che sono riassunti in tre sotto-report: People, Productivity e Progress. Questi report indirizzano una serie di domande chiave che comprendono, tra le altre, il modo in cui la tecnologia influenza la forza lavoro moderna e se una maggiore mobilità porti ad un aumento della produttività.
“Con l’odierna forza lavoro sempre più esperta di tecnologia e con dipendenti misurati sui risultati, le aziende hanno tutto da guadagnare dall’adozione dei trend di mobilità e di consumerizzazione dell’IT che stanno ridefinendo il posto di lavoro”, spiega Adriana Karaboutis, CIO di Dell.


Le imprese si rendono conto che consentendo ai dipendenti di lavorare da una location scelta da loro utilizzando la tecnologia che preferiscono, stanno compiendo uno dei passi fondamentali nel motivare la produttività aziendale”.
“In Dell, ci relazioniamo con i clienti per comprendere le esigenze dell’utente finale”, dichiara Steve Felice, president e chief commercial officer di Dell. “Essendo un provider di soluzioni, abbiamo esteso la nostra vision, non più semplicemente domandandoci di quale dispositivo siano dotati gli utenti finali, ma anche consultandoci con i nostri clienti per comprendere come avvenga l’accesso ai dati, e come questi siano utilizzati e protetti per trovare la giusta soluzione che aiuti i loro dipendenti ad essere più produttivi e garantire maggiori risultati”.
“Se la ridefinizione del panorama operativo mediante l’IT può avere un impatto positivo sulla produttività e sul morale dei dipendenti, non dovremmo perdere di vista le sfide che questi cambiamenti creano per il business”, afferma Ed Goldman, IT CTO, di Intel. “Ogni azienda dovrà trovare il giusto equilibrio tra l’implementazione dei cambiamenti per apportare benefici ai dipendenti ed il conseguimento degli obiettivi strategici di business”.



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