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A Venezia acqua alta sotto controllo grazie alla virtualizzazione Dell

Il Centro Maree del Comune di Venezia ottimizza i processi e aumenta produttività e sicurezza. Semplificata la gestione dei back up grazie all'utilizzo del cloud

Circa un anno fa il Centro Maree del Comune di Venezia, Istituzione nata con l’obiettivo di monitorare l’andamento giornaliero del livello delle maree nella città di Venezia e dintorni, ha scelto Dell per la realizzazione di un progetto di virtualizzazione volto alla modernizzazione dell’ambiente data center, e alla conseguente ottimizzazione dei processi di calcolo necessari per l’elaborazione delle previsioni delle maree. Questo progetto, ancora in corso, ha già offerto i primi vantaggi anche in termini di aumento della produttività dei 14 dipendenti del Centro.
Attualmente, il Centro Maree dispone di una rete di rilevamento proprietaria, con centraline dislocate in vari punti della laguna. Sfruttando parametri quali direzione e intensità del vento e livello dell’acqua, e integrandoli con dati provenienti da altre reti nazionali e internazionali (presenti nel Mar Mediterraneo e oltre), da satelliti e dalle informazioni del Centro Europeo per le Previsioni situato a Reading in Inghilterra, il Centro è in grado di effettuare le proprie previsioni.
Il crescente ricorso a soluzioni tecnologiche avanzate, ha spinto il Centro ad ampliare nel corso degli anni il proprio parco macchine dotandosi anche di un data center adibito al calcolo delle maree.

Inizialmente, esso era composto semplicemente da server e workstation collocati a fianco gli uni e le altre, con applicazioni dedicate e compiti poco differenziati. In pratica, all’aumentare delle esigenze di elaborazione, veniva acquistata una nuova macchina che entrava così nel sistema IT. Col passare del tempo però, questo approccio ha finito per creare una certa confusione, anche perché ad esso si era aggiunto un modello più di tipo “enterprise”, con la creazione di una stanza adibita al calcolo con vari server rack.
“I due modelli creavano una certa sovrapposizione con notevole calo della produttività”, afferma Paolo Canestrelli, Direttore del Centro Maree. “Se da un lato l’intenzione era quella di razionalizzare e velocizzare i nostri processi con il modello enterprise, l’assenza di un progetto di fondo ha finito per nuocere alla nostra produttività. Avevamo quindi bisogno oltre che di un hardware di qualità, anche di una consulenza e di un supporto di pari livello. Con nostro grande sollievo, Dell ha saputo contribuire in modo determinante su entrambi gli aspetti”.
Il processo di modernizzazione del data center partito nel 2007 ha avuto la sua realizzazione definitiva con il passaggio alla virtualizzazione avvenuto nel 2011 grazie al decisivo supporto di Dell, che ha curato il progetto complessivo di riprogettazione della rete, fornendo i sistemi hardware e software necessari oltre a configurare l’ambiente virtuale.

Questo ha permesso da un lato di razionalizzare i processi, dall’altro di migliorare l’utilizzo delle macchine e parallelamente le prestazioni dell’intero sistema. La virtualizzazione ha inoltre garantito vantaggi in termini di scalabilità, risolvendo così uno degli altri problemi di fondo del vecchio sistema IT. Se si prospetta infatti l’esigenza di nuove macchine (per esempio per uno stagista o un collaboratore esterno), il Centro è ora in grado di costruirsele virtualmente, senza dover attivare l’iter burocratico necessario per l’acquisto di una macchina fisica, con notevoli risparmi di tempo e denaro.
“Siamo veramente molto soddisfatti della competenza e dell’operato di Dell” continua Canestrelli. “Come è facile immaginare, non possiamo permetterci malfunzionamenti della rete o problemi tecnici alle macchine. Con il servizio di assistenza di Dell, possiamo dormire sonni tranquilli, dato che ci vengono assicurati tempi di risposta brevissimi e i problemi vengono risolti al massimo nel giro di 24 ore”.
Attualmente il data center è composto da circa una ventina di macchine, in gran parte Dell. Il progetto prevede la virtualizzazione dei due application server adibiti al trattamento dei dati e delle macchine utilizzate per il modelli di previsione, oltre che delle workstation che visualizzano i dati della rete di misura locale (entro maggio verrà virtualizzata la seconda).

Il Centro vuole inoltre virtualizzare il web server DNZ e i server che governano il sistema di allarme cittadino basato su sirene. I vantaggi offerti al Centro dal progetto di virtualizzazione messo in atto da Dell, oltre a quelli relativi alla scalabilità di cui si è parlato in precedenza, vanno ricercati senza dubbio nella flessibilità del sistema e nella sicurezza dei dati unite all’affidabilità del sistema garantito dallo storage Dell EqualLogic, che assicura una assoluta stabilità dei dati anche in casi di failover elettrico, grazie a macchine configurate in alta affidabilità.
“Abbiamo potuto constatare di persona la straordinaria affidabilità di Dell EqualLogic, quando un giorno è saltata improvvisamente la corrente in tutta la zona”, spiega Canestrelli. “Improvvisamente tutte le macchine si sono spente generando tra di noi il timore che i dati fossero andati perduti a causa di questa brusca chiusura dei sistemi quando tutti i processi erano ancora in corso. Con nostro grande sollievo, una volta ripristinata la corrente e riattivate le macchine, abbiamo ritrovato tutti i dati. Nonostante l’improvviso blackout elettrico, Dell EqualLogic aveva terminato di processare i dati e li aveva salvati prima di spegnersi”.



La virtualizzazione ha permesso inoltre di ottimizzare la gestione dei processo di backup, andando ad eliminare, mediante la deduplica, i dati ridondanti delle numerose copie che in passato proliferavano sulle varie macchine. In termini più generali, tutta la gestione del sistema è stata notevolmente semplificata, con vantaggi significativi a livello di gestione, oltre che di performance.
“L’apporto di Dell è stato fondamentale ai fini della semplificazione del nostro sistema”, conclude Canestrelli. “Rispetto al passato la gestione delle operazioni di backup è diventata una formalità. Grazie alla virtualizzazione siamo riusciti a risparmiare tempo e anche spazio fisico, dato che con l’archiviazione – in copia unica – dei dati nel cloud abbiamo detto addio alle montagne di archivi digitali, ove spesso gli stessi dati erano conservati in più di una copia. Se i veneziani possono ora temere un po’ meno l’acqua alta, una parte di merito va sicuramente anche a Dell”.




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