Cresce sempre piu’ il prestito tra privati
Sella (Smartika): Il peer-to-peer lending è etico ed efficace, offre una rendita soddisfacente per chi investe e offre un tasso di interesse inferiore agli istituti bancari. Tutto online
In USA e UK è molto diffuso. In Italia sta prendendo piede. Il modello di funzionamento è disegnato per incrociare la domanda e l’offerta di credito in base al profilo di merito creditizio dei richiedenti da un lato, e alla propensione al rischio/obiettivo di guadagno dei prestatori dall’altro. Con soddisfazione reciproca. Ne parliamo con Maurizio Sella, Amministratore Delegato di Smartika.
Quali sono le principali differenze tra crowdfunding e P2P lending?

Anche se si tende a distinguere nettamente i due termini, in realtà il P2P lending è una delle forme più conosciute e realizzate di crowdfunding. Con crowdfunding si indica una forma di finanziamento che può avere differenti finalità ma che è accomunata dal fatto di essere generata su web grazie alla partecipazione diretta di una molteplicità di privati (crowd = folla). E’ una evoluzione, applicata alla finanza, del concetto di crowdsourcing in cui una molteplicità di persone portano il loro contributo di idee e lavoro per realizzare un progetto di utilità pubblica, come può essere Wikipedia o Linux. Il P2P lending è la forma di crowdsourcing più significativa in termini di volumi in cui il finanziatore presta il suo denaro a un altro privato ed è ripagato con rate mensili comprendenti gli interessi. Esistono anche piattaforme lending, come Kiva.org, che non riconoscono interessi, tipicamente per il microcredito verso chi vive nei paesi più poveri. La forma di crowdfunding che gode in queste periodo molta attenzione è quella reward-based, come Kickstarter.com, in cui si chiede un certo importo per finanziare un progetto (in settori ad esempio come tecnologia, arte, design, moda), documentandolo e presentandolo con una clip, e si riconosce un premio di valore crescente al crescere del contributo dato. Sta iniziando a prendere piede anche un crowdfunding equity a sostegno di iniziative imprenditoriali in cui il finanziatore diventa (piccolo) azionista dell’azienda. Un’ultima tipologia di crowdfunding, per charity ma anche fundraising di sostegno politico (Obama-style), è quella in cui attraverso il web si fanno delle pure donazioni.
Che tipo di mercato ipotizzate per l’Italia, alla luce dell’esperienza internazionale?
A seguito della crisi finanziaria e del conseguente credit crunch proprio a fine 2008 il P2P lending ha iniziato a decollare come canale alternativo di credito. Nato in UK nel 2005 con Zopa sta giungendo proprio ora a una fase di crescita impetuosa. Per citare solo i due leader di mercato, da inizio attività, la stessa Zopa ha superato i 270 milioni di sterline di prestiti erogati, con un market share nelle personal loan intorno al 2% e negli USA Lending Club ha superato 1,2 miliardi di dollari in prestiti erogati. Il fenomeno si sta diffondendo a livello globale, con siti attivi in 35 paesi diversi, Cina inclusa: nel 2012 sono stati erogati complessivamente più di un miliardo di dollari. E il mondo finanziario non sta più guardando con sufficienza il fenomeno: Zopa ha appena annunciato l’ingresso nel proprio capitale di RIT, l’investment trust dei Rotschild, Lending Club vede nel proprio board John Mack, ex presidente e ceo di Morgan Stanley e Lawrence Summers, ex Segretario del Tesoro USA. E in Italia? Smartika ha iniziato l’attività nel marzo 2012 con l’autorizzazione di Banca d’Italia ad operare come Istituto di Pagamento. In poco più di nove mesi i prestatori Smartika (quasi 5.000) hanno concesso prestiti per oltre 2,3 milioni di euro e l’incasso delle rate dovute nel periodo dai richiedenti (chi ha ottenuto il prestito) è avvenuto con assoluta regolarità. Le possibilità di crescita sono molto buone, dipendono fondamentalmente dalla capacità di farsi conoscere e di assicurare ai prestatori un buon rendimento attraverso una accurata selezione dei richiedenti. Raggiungere anche noi in qualche anno quote dell’1-2% del mercato dei prestiti personali è un obiettivo ragionevole.
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