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_Febbraio2013

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Felici malgrado, il nuovo libro di Enrico Finzi

Il termometro della felicità degli italiani mai così giù. La fotografia di un Paese in default e con poche speranze per il futuro. Ma emerge una nuova Italian way to happiness, dove le donne sono protagoniste

Dopo decenni di stabilità, all’inizio del 2011 il termometro della felicità ha cominciato a scendere sempre più velocemente, mettendo in discussione tanto il modello di sviluppo quanto le regole del marketing e, non ultimi, i protagonisti della vita politica del Paese. Sembra destinato a sollevare un acceso dibattito a livello nazionale il nuovo libro di Enrico Finzi, Felici malgrado, basato sulle ricerche di AstraRicerche ed edito da Ecomunicare.
Prima volta di Enrico Finzi in formato digitale (il libro è disponibile su Amazon e su Lulu.com, anche in formato cartaceo on demand), in 120 pagine il presidente di AstraRicerche offre, in una sorta di instant book, sia una descrizione ‘a caldo’ del tracollo degli italiani e della loro felicità, sia un approfondimento sulle strategie dei nostri connazionali per essere ‘felici malgrado’.
Nulla sembra più essere come prima, per gli italiani. Viviamo in un quadro di diffuso pessimismo: il 70% degli italiani, nel luglio 2012, afferma che “le cose vanno male o malissimo”, il 64% dei maggiorenni prova un senso di totale impotenza “sia nella comprensione dei fenomeni” sia nella “convinzione di poterli controllare e gestire”.


La crisi pare aver colpito duro nel profondo e il sentiment verso il corpo politico, che in questa crisi ha il compito di fare da guida, peggiora: l’esecutivo Monti, all’inizio di settembre 2012, ha potuto “vantare” un rapporto di 15 a uno tra coloro che lo reputano “creatore della propria infelicità” rispetto a quelli che lo giudicano felicitante (peggiore rapporto della storia postbellica conosciuta).
La felicità è dunque morta? No, a quanto emerge dal lavoro di Finzi. Se pur diminuita, per la prima volta dopo molti decenni, la felicità ha specialmente iniziato a cambiare natura. Si diffonde la convinzione che la felicità non possa venire dall’esterno (sempre più minaccioso) ma vada costruita da ciascuno di noi. Il nostro popolo resiste cambiando e tentando, quando è possibile, di riappropriarsi del proprio destino.
Da un lato, il capitalismo, come formazione economico-sociale fondata sulla proprietà privata, ha perso velocemente favore collettivo (quattro a uno il rapporto di coloro che lo associano alla personale infelicità piuttosto che lo giudicano matrice di appagamento esistenziale); da un altro lato la netta maggioranza del paese (59%) privilegia la ricerca della soft happiness, una felicità dolce e morbida, assai lontana da quella connessa a un’impostazione dura, forte, competitiva e aggressiva.

Qualcuno parla di ‘trionfo dei codici femminili’ e in effetti il traino di questa tendenza viene prevalentemente dalle donne, in particolare dalle 18-44enni, diplomate e laureate, che usano internet.
In questo quadro, anche il marketing, e con esso il vissuto delle marche, gode di pessima salute”, aggiunge Enrico Finzi. “Il marketing in Italia rischia di fallire, urge una rivoluzione culturale, un nuovo pensiero e nuovi metodi di lavoro, ripartendo dai rinnovati bisogni dei cittadini. Bisogna riconoscere la crisi ‘storica’ della marca e fare i conti con la radicale novità del web: internet è positivamente collegato alla felicità dal 31% dei suoi utilizzatori, gli altri media sono decisamente più in basso in questa scala”.
“Siamo molto contenti di accompagnare Enrico Finzi nella sua prima esperienza digitale”, commenta Marco Ferrari, amministratore delegato Ecomunicare. “Il tema è di grande attualità e l’utilizzo di uno strumento versatile e potente come l’ebook, nel più ampio contesto della rete, consente una fruizione interattiva che il libro tradizionale fa certamente più fatica ad attivare.


Comunque, per chi preferisce, è disponibile anche in versione cartacea”.

Enrico Finzi
Laureato in filosofia e specializzato in psicosociologia, dal 1983 è presidente di AstraRicerche (indagini sociali e di marketing, scenari e consulenza), operando per alcune delle più rilevanti aziende italiane e internazionali oltre che per associazioni di imprese e non profit.
Ricercatore sociale e giornalista professionista, è stato presidente della TP (Associazione Italiana Pubblicitari e vicepresidente dell’AISM (Associazione Italiana per gli Studi di Marketing).

Felici malgrado, edito da Ecomunicare, è disponibile su Amazon
( http://www.amazon.it/Felici-malgradoebook/dp/B009R4IDJK/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1350385914&sr=8-1 )
e su Lulu.com
( http://www.lulu.com/shop/search.ep?type=&keyWords=felici+malgrado&x=10&y=12&sitesearch=lulu.com&q= )


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