McDonald’s crede negli Italiani: 24.072 posti di lavoro nel 2013, 27.160 nel 2015
Una ricerca di SDA Bocconi misura l’impatto occupazionale in Italia di McDonald’s, che conferma i suoi piani di sviluppo per il nostro Paese
McDonald’s parla sempre più italiano, grazie agli italiani stessi. Nel 2013 sono stati 24.072 gli occupati sul territorio nazionale: dipendenti diretti, franchisee e fornitori italiani. È quanto emerge da una ricerca di SDA Bocconi che ha misurato l’impatto occupazionale di McDonald’s in Italia e le sue proiezioni al 2015. La ricerca, che misura sia l’impatto diretto - numero di occupati presso i ristoranti McDonald’s (di proprietà e in franchising) e di franchisee - sia l’impatto indiretto - numero di occupati riconducibili ai fornitori dell’azienda - mette in luce come oltre ai 17.500 dipendenti e ai 122 franchisee, il sistema McDonald’s nel 2013 abbia dato lavoro ad altre 6.450 persone.

24.072 Italiani dalle professioni più diverse: dall’architetto all’allevatore, dal battitore di forme di Parmigiano Reggiano all’elettricista e al giardiniere.
Per il 2015 la ricerca di SDA Bocconi stima 27.160 occupati, 19.800 dei quali diretti, con un aumento del 29% rispetto al 2010. Parallelamente, i ristoranti saranno 555, con un aumento del 26% dal 2010.
“Numeri importanti, soprattutto in tempo di crisi” commenta Roberto Masi, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “Anche in questo momento di difficoltà economica, continuiamo a investire sull’Italia perché crediamo nelle potenzialità di sviluppo del nostro Paese. Sentiamo con forza la responsabilità che deriva dall’essere a capo di un sistema esteso, che comprende oltre ai dipendenti anche una rete di fornitori eccellenti, sui quali puntiamo per garantire a tutti i nostri clienti la migliore qualità. Stiamo portando avanti un progetto di lungo termine. Un anno fa abbiamo infatti annunciato 3.000 assunzioni in 3 anni: nel 2013 McDonald’s ha mantenuto l’impegno, assumendo oltre 1.000 persone e aprendo 32 ristoranti da Rovereto a Gela. Nel 2014 proseguiremo su questa strada”.
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