eCommerce e retail: le 5 tendenze del 2018

Secondo Salesforce Commerce Cloud, a guidare il settore saranno soprattutto l'intelligenza artificiale, le ricerche vocali e visive, l'implementazione tra store fisico e digitale e le tecnologie True Fit

L'esperienza d'acquisto è sempre più oggetto di una forte innovazione: i retailer sono impegnati nello sviluppo di un'integrazione tra store online e offline, mentre l'intelligenza artificiale sembra essere una risorsa sempre più a portata di mano per sviluppare un rapporto personalizzato con il cliente. All'interno di questo scenario, Commerce Cloud, soluzione eCommerce di Salesforce, forte della lunga esperienza nel settore e dei trend rilevati dai 500 milioni di shopper che visitano gli oltre 2.000 siti eCommerce supportati dall'azienda, ha individuato 5 fronti di innovazione che ogni retail deve considerare nello sviluppo di un'esperienza cliente efficace sia online che nel punto vendita.

1- Personalizzazione basata sull'intelligenza artificiale

Chi acquista chiede un'esperienza personalizzata. Se il 2016 e 2017 hanno visto la supremazia dello smartphone, il 2018 sarà l'anno della customizzazione guidata dall'intelligenza artificiale.
Secondo Salesforce Commerce Cloud, infatti, il numero di retailer pronti a offrire una personalizzazione basata sull'intelligenza artificiale supererà il 50%. Ciò consentirà di competere con mercati consolidati e modelli emergenti di abbonamento, oltre a raccogliere dati sui clienti, creare un rapporto migliore e favorire la fidelizzazione.

2 - Esperienze guidate dalla ricerca vocale e visiva

Le ricerche vocali e visive sostituiranno la scrittura e avvicineranno il consumatore all'acquisto. La voce sarà la nuova interfaccia utilizzata per fare ricerche, chiedere informazioni e fare shopping, mentre per prevenire la disintermediazione, i brand collaboreranno con gli assistenti vocali già esistenti come Amazon Echo, Google Home e Siri per offrire esperienze voice-driven. Una maggiore diffusione della ricerca visiva consentirà inoltre agli acquirenti di scoprire immediatamente i prodotti visti nella vita reale e i retailer ridurranno i passaggi che portano all'acquisto.

3 - Negozi fisici e tecnologia: un investimento importante

Sottovalutare l'importanza dei punti vendita riduce il potenziale di un brand: anche nel 2018 i negozi resteranno un punto di riferimento per i brand, volti ad accrescere la riconoscibilità e conquistare gli shopper. I format però cambieranno in maniera veloce e radicale: concept store, boutique, showroom, flagship store sono solo alcuni esempi di come poter attrarre consumatori e acquirenti senza bisogno di vendere, ma offrendo esperienze.

4 - L'importanza della taglia giusta

Secondo alcune stime, fino al 30% degli articoli acquistati online viene restituito e la causa principale è la scelta della taglia sbagliata. Obiettivo di un sempre più alto numero di retailer è quello di migliorare l'esperienza attraverso tecnologie "True Fit" che aiutano a scegliere la taglia corretta attraverso immagini proporzionate e l'intelligenza artificiale, mostrando le dimensioni dell'articolo dal vero. Da una parte tali implementazioni aiuteranno a fidelizzare il consumatore che si rivolgerà a marchi che sa non lo deluderanno; dall'altra i retailer non dovranno sostenere ulteriori costi come il riconfezionamento del prodotto e il suo stoccaggio.

5 - Dal social alla realtà

Secondo lo Shopping Index, il traffico da social verso i siti mobile dei retailer è in crescita costante, con un aumento del 42% nel 2017. I social e gli influencer sono una importante fonte di ispirazione e suggerimento per gli acquisti, ma nel 2018 l'influenza sarà ancora più evidente. Social network come Instagram semplificano la visita della pagina di dettaglio di un prodotto e consentono di sfogliare siti mobile direttamente dai contenuti social.


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