L'arte della predizione

In questo libro gli autori (tre economisti) adottano un punto di vista originale e guardano all'IA come a uno strumento in grado di rendere estremamente economico formulare delle previsioni

L'intelligenza artificiale (IA) è in grado di fare cose mai immaginate prima. Sotto i nostri occhi ve ne sono molteplici forme. Eppure, la vera sfida, è quella della predizione, ovvero la capacità di dettare una linea futura sulla base di quanto avvenuto in passato.
A questa affascinante problematica dedicano un recente scritto Ajay Agrawal, professore di Strategic Management e Peter Munk Professor of Entrepreneurship presso la Rotman School of Management dell'Università di Toronto; Joshua Gans, professore di Strategic Management e titolare della cattedra Jeffrey S. Skoll Chair di Technical Innovation and Entrepreneurship alla Rotman School of Management dell'Università di Toronto; e Avi Goldfarb, Ellison Professor di Marketing presso la Rotman School of Management dell'Università di Toronto. Si tratta del volume "Macchine predittive. Come l'intelligenza artificiale cambierà lavoro e imprese", edito da FrancoAngeli.
Il testo affronta le sfide che attendono manager ed imprese con l'avvento di algoritmi sempre più sofisticati e potenti, in grado di definire dove, come e con quali risorse andrà l'impresa negli anni successivi. Un'eventualità ancora lontana, ma non poi molto, dato che tra 5 anni questo potrebbe essere lo scenario possibile.
Nel loro libro i tre eminenti economisti adottano un punto di vista originale e guardano all'IA come a uno strumento in grado di rendere estremamente economico formulare delle previsioni. Essi liberano così l'IA dall'alone misterioso e timoroso in cui è avvolta e, utilizzando alcuni principi fondamentali delle scienze economiche, fanno chiarezza sulla rivoluzione in corso, fornendo una base per l'azione di CEO, manager, policy maker, investitori e imprenditori.
Le previsioni sono infatti al cuore delle decisioni prese in condizioni di incertezza, decisioni che permeano la nostra vita e quella delle nostre aziende. Chi più di un algoritmo può scendere in campo e dare un'importante indicazione?
E ancora, gli strumenti predittivi aumentano la produttività, permettendo il funzionamento delle macchine, gestendo i documenti, comunicando con i clienti. Questo se da un lato è un bene dall'altro che impatto potrà avere sui livelli occupazionali e sulla qualità delle posizioni professionali lasciate agli umani?
Infine, dal momento che l'incertezza limita le strategie, una migliore capacità predittiva può suggerire diverse modalità di affrontare i mercati e creare opportunità di nuovi business. In sostanza, una volta definita dall'algoritmo, la strategia non può che essere quella vincente.
Uno scenario complesso e per certi versi inquietante, con il quale non si potrà che scendere a patti.

Titolo: Macchine predittive. Come l'intelligenza artificiale cambierà lavoro e imprese
Autori: Ajay Agrawal, Joshua Gans e Avi Goldfarb
Editore: FrancoAngeli
Pagine: 240


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