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L'informazione fededegna

Un libro prezioso per capire come le notizie false e la sfiducia negli esperti si originano e si diffondono nella nostra società

Fededegno è un termine medioevale, oggi in sostanziale disuso, ma che bene esprime uno concetto essenziale in passato, ed anche oggi nell'era della digitalizzazione spinta. La credibilità e affidabilità di un'informazione, di una credenza. Colpisce l'utilizzo di questo termine nel recentissimo scritto di Cailin O'Connor e James Owen Weatherall, "L'era della disinformazione, Come si diffondono le false credenze", edito da FrancoAngeli.
Il testo abbraccia un tema centrale del nostro mondo: la diffusione e la forte negativa influenza che la disinformazione genera nella quotidianità di tutti noi. Una informazione falsa, pianificata a tavolino, capace di mettere in crisi dogmi e saperi frutto di studio e sforzo di pensiero ingenti. Una falsa informazione, cosa diversa da contro informazione,
Il testo, che vede la luce in un'epoca politica contrassegnata da "fake news", da "fatti alternativi" e dispute sulla verità di importanti questioni, dal cambiamento climatico al numero di persone che hanno partecipato a un evento, conferma un dato preoccupante. È venuto meno il merito, il concetto stesso di competenza, finendo quindi per assurgere alle vette del credibile ciò che è solamente frutto di un umore, un timore, un credo di convenienza.
Gli autori presentano alcuni casi, che tuttavia allarmano non solo per gli effetti (dalla salute alla democrazia, il menù è ricco ed articolato) ma anche per la genesi che hanno.
Movimenti politici, gruppi di interesse, imprese sono spesso vittime e al tempo stesso artefici di disinformazione. Ma quel che preoccupa maggiormente è l'indotto di questa mala informazione, capace di generare decisioni scorrette proprio sulla base di un falso convincimento.
Come se ne esce? Forse, anzi, quasi certamente, solo rivalutando il merito e la conoscenza, lo studio e la competenza. Ardua operazione, in un mondo che si fa guidare dai like e dai sondaggi.
Grande influenza ha la rete sociale, che genera e sostiene falsi miti. Rivalutiamo quindi la contro informazione, che può essere e deve essere di qualità per far presa rispetto alla disinformazione, per sua natura artatamente non vera, costruita a tavolino, facendo leva sulla minore elaborazione, semplicità di pensiero rispetto al pensiero che comunque sta dietro una campagna di contro informazione.

Cailin O'Connor è docente di Logica e Filosofia della scienza alla University of California, Irvine.
James Owen Weatherall è professore di Logica e Filosofia della scienza nella stessa università e autore del bestseller The Physics of Wall Street.

Titolo: L'era della disinformazione, Come si diffondono le false credenze
Autori: Cailin O'Connor e James Owen Weatherall
Editore: FrancoAngeli
Pagine: 280
@federicounnia - Consulente in comunicazione
@Aures Strategie e politiche di comunicazione
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