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Quanto conta il supporto dei manager per creare una cultura dell'apprendimento positiva?

Giancarlo Martini (Degreed): il giusto orientamento ha contribuito a rendere i dipendenti il collegamento principale tra gli obiettivi di business delle aziende e la necessità di sviluppare le skill indispensabili per raggiungerli

Quanto sono importanti le esperienze di apprendimento positive e il supporto dei manager per i dipendenti? Per rispondere a questa domanda Degreed ha pubblicato la guida "4 modi in cui creare una cultura di apprendimento positiva per il tuo team". Basata su una serie di domande poste a 2.400 lavoratori in 15 Paesi, tra cui l'Italia, ha cercato di sondare le loro opinioni su comportamenti e valori relativi all'apprendimento e allo sviluppo della carriera.
Analizzando i dati è possibile distinguere chiaramente due gruppi: uno, quello dei sostenitori, evidentemente abituato a lavorare entro una cultura dell'apprendimento positiva, e un secondo, di detrattori, che invece lavorano in un contesto in cui la cultura dell'apprendimento è ritenuta neutra o negativa.
La ricerca ha svelato che esistono quattro condizioni fondamentali per creare una cultura dell'apprendimento positiva; condizioni identificate dai sostenitori e pressoché ignorate dai detrattori.
1 - Orientamento su cosa e come imparare: sono sempre di più i dipendenti che desiderano ricevere consigli su come e cosa imparare, soprattutto in un periodo caratterizzato da una grande incertezza economica e politica. In una cultura dell'apprendimento positiva, i manager aiutano i propri sottoposti a creare piani di sviluppo, fissare obiettivi, ampliare le proprie skill e identificare nuove opportunità di crescita.
2 - Esperienze di sviluppo diversificate e attive: per imparare, i buoni contenuti non sono sufficienti. Ciò che conta è il modo in cui il personale trova quei contenuti e li utilizza. Il modo in cui le persone apprendono e le possibilità che hanno di mettere in pratica ciò che hanno appreso. I nostri dati mostrano che è necessario offrire opportunità di apprendimento indipendenti, strutturate, collaborative e pratiche.
3 - Feedback e insight sui progressi: in una cultura dell'apprendimento positiva, le skill sono valutate con maggiore frequenza e non solamente dai team HR; infatti i lavoratori ricevono feedback dai colleghi, dai manager e dai fornitori esterni.
4 - Opportunità di mettere in pratica, applicare ed ampliare il set di skill acquisite: le promozioni sono importanti, ma non sono l'unico tipo di mobilità a cui si aspira. Per creare una cultura dell'apprendimento positiva, le aziende devono offrire la possibilità di lavorare con altri team, partecipare temporaneamente a progetti interni e altre iniziative simili.
Il ruolo dei manager nel creare culture solide è particolarmente importante, con i sostenitori il 270% più propensi ad affermare che il loro manager supporta il loro sviluppo. D'altro canto, i detrattori sono il 92% più propensi a ritenere che il loro manager non abbia supportato in maniera significativa il loro sviluppo nel corso dello scorso anno.
"I dati inclusi nel report relativi ai lavoratori italiani evidenziano come i manager rivestano un ruolo fondamentale nello sviluppo professionale dei dipendenti", ha affermato Giancarlo Martini, Country Director per l'Italia in Degreed. "Al fine di supportare il personale, i manager della regione si sono impegnati a consigliare risorse di apprendimento o a segnalare le opportunità di sviluppo; ciò ha contribuito a renderli il collegamento principale tra gli obiettivi di business delle aziende e la necessità di sviluppare le skill indispensabili per raggiungerli".
I dati raccolti forniscono una panoramica dell'esperienza di apprendimento dei dipendenti nell'era post-pandemica. Oggi più che mai l'esperienza dei dipendenti deve essere migliorata adottando una cultura dell'apprendimento positiva.


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