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Il digitale non può avere velocità diverse - Punto e a capo - @gigibeltrame

Se l'intelligenza artificiale è un hype pazzesco, l'Italia non può stare alla finestra

Facciamo una premessa doverosa: la privacy, il diritto d'autore e la salvaguardia dei dati sono argomenti che non possono mai essere messi in discussione, fanno parte delle libertà fondamentali e non si può scendere a compromessi in nessun modo.
Va però compreso fino in fondo come l'intelligenza artificiale, quella sulla bocca di tutti come ChatGPT, possa essere utilizzata da qualsiasi cittadino dell'Unione Europea e non da quelli italiani, anche se aggirare il blocco è davvero un gioco semplice semplice.
Al netto delle discussioni di chi si occupa di privacy e gestione dei dati, sarebbe utile che ci fosse un fronte comune sul tema, almeno a livello di Unione Europea, e non si proceda a macchia di leopardo con il rischio che la cosa diventi "discriminatoria".
Se OpenAI ha istruito i propri algoritmi in un certo modo, la cosa credo personalmente che valga anche per i servizi che utilizzano le API, le librerie di programmazione, dell'azienda: dubito che usino sistemi diversi, ma magari mi sbaglio (!).
Perché Bing sì e ChatGPT no?
Le autorità del garante della privacy a livello europeo si sono incontrate per discutere e armonizzare l'argomento, ma hanno idea di quanti servizi con l'intelligenza artificiale stanno nascendo quotidianamente? Stiamo parlando di oltre 200 progetti a settimana di media! 200 servizi alla settimana sono una quantità enorme!
Come si fa a regolamentare il tutto?
Il parlamento europeo sta discutendo dei disegni di legge per l'AI, che verranno pronti nel 2025, forse, da promulgare negli anni successivi: ci rendiamo conto che non ci siamo? chissà cosa succederà in questo mercato che è solo all'inizio.
Così non va bene, siamo d'accordo tutti, ci mancherebbe, ma chiudersi a riccio non è certamente una risposta.
Fate un giro su futuretools.io per farvi un'idea: c'è da rimanere sbalorditi!
E siamo solo all'inizio, l'accelerazione dal 30 novembre, data di presentazione di ChatGPT, è stata davvero impressionante.


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