SAP diventa data player con AI e partner aperti
Brenda Brown (SAP): la trasformazione per creare un ecosistema aperto per il business delle imprese basato su AI
In occasione del SAP Connect 2025 di Las Vegas, uno degli eventi più attesi del settore tecnologico enterprise, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare Brenda Brown, Chief Marketing Officer, Board Member ed Enterprise SaaS Executive di SAP. L'evento, che ha riunito migliaia di clienti, partner e analisti, è stato il palcoscenico ideale per annunciare importanti novità strategiche e tecnologiche dell'azienda tedesca.
Brown, figura chiave nella trasformazione digitale di SAP, ci ha concesso questa intervista esclusiva per discutere del radicale cambiamento che l'azienda sta attraversando: da software house tradizionalmente percepita come "chiusa" a protagonista dell'era dell'intelligenza artificiale e dei dati aperti. Una trasformazione che, come ci ha confermato, sta accelerando proprio negli ultimi 18 mesi, ridefinendo completamente il posizionamento di SAP nel mercato globale.
SAP è tradizionalmente vista come una "process company" molto chiusa.
Come sta cambiando questa percezione?
Grazie per aver riconosciuto il cambiamento. In effetti, negli ultimi 18 mesi abbiamo compiuto una trasformazione radicale. Oggi viviamo in un mondo guidato dall'AI e riconosciamo che per essere veramente efficace, l'AI ha bisogno del giusto contesto. E come si ottiene? Avendo tutti i dati in un unico posto. Per questo stiamo investendo massicciamente nel nostro Business Data Cloud.
Perché molte aziende faticano a ottenere risultati concreti dall'AI?
Il problema fondamentale è che la maggior parte delle aziende ha silos di dati: i dati ERP sono qui, quelli della supply chain sono là. Il nostro Business Data Cloud risolve questo problema riunendo tutti i dati, sia SAP che di terze parti, garantendo un modello dati unificato dove concetti come "ordine", "cliente" e "inventario" sono armonizzati e comprensibili sia per gli umani che per l'AI.
SAP può fare tutto da sola in questa trasformazione?
Assolutamente no. L'ecosistema dei partner è super critico per la nostra strategia. In oltre 50 anni, non abbiamo mai fatto tutto da soli. Il nostro modello di partnership si articola in tre direzioni: partner implementatori che configurano le nostre soluzioni, Independent Software Vendors che costruiscono proprietà intellettuale sopra le nostre piattaforme, e partner di AI che portano capacità specifiche di mercato.
Si parla molto di agenti AI.
Come vedete il ruolo dell'essere umano in questo contesto?
Vediamo l'AI e gli agenti in due modi distinti, entrambi volti ad aiutare gli umani. Primo, l'AI basata sui ruoli che automatizza compiti ripetitivi - ad esempio, per un rappresentante di vendita, fino al 70% del lavoro è gestione dati. Possiamo liberarlo per costruire relazioni. Secondo, le capacità di ricerca profonda dove l'AI connette informazioni che richiederebbero settimane di lavoro umano.
Cosa sono esattamente i "Jewels" che state lanciando?
I Jewels sono capacità di agente specializzate per ruolo. L'obiettivo è eliminare compiti improduttivi. Ad esempio, nella pianificazione degli account per i prodotti CX, l'agente può presentare un dashboard che indica il valore della pipeline, il valore del cliente e il rischio di churn, raccomandando azioni specifiche. È AI che supporta e potenzia l'essere umano, non lo sostituisce.
Con tanti agenti, come gestite l'orchestrazione e la sicurezza?
L'orchestrazione multi-agente è la vera sfida. Prendiamo un esempio: se un marchio vede un aumento della domanda, l'agente degli ordini capisce che serve più inventario, attiva l'agente della supply chain, che poi chiama l'agente dei prezzi. È un sistema complesso ma potente. Per la sicurezza, utilizziamo il Business Data Cloud come strato di protezione con compliance e privacy incorporate. Solo dopo questo controllo, gli agenti possono operare.
Quali sono i nuovi prodotti che state annunciando oltre all'AI?
Il nostro obiettivo è aiutare i clienti SAP CX a guidare la crescita profittevole. Stiamo lanciando una nuovissima capacità di Loyalty Management, completamente integrata sia con ERP che CX, disponibile da novembre. Inoltre, annunciamo l'Engagement Cloud per interagire con fornitori, clienti, partner e dipendenti. Questi prodotti arrivano insieme a tutte le capacità agentive.
Come riassumereste questa trasformazione di SAP?
Stiamo passando da un'azienda di processi chiusa a un ecosistema aperto e guidato dai dati. L'AI non è un add-on ma è integrata nel cuore di tutto quello che facciamo. E soprattutto, riconosciamo che il successo viene dalla collaborazione con i partner e dal mettere l'umano al centro, potenziandolo con l'intelligenza artificiale.