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Perche' i brand dovrebbero inserire riferimenti agli sconti nella propria strategia SEO

Sicard (MarkMonitor): Il prezzo è importante, ma occorre studiare accurate strategie per scoraggiare azioni di contraffazione

A ognuno di noi piace trovare occasioni online, ma i consumatori statunitensi sembrano essere particolarmente innamorati dello shopping scontato. Internet Retailer ha riportato i risultati di una recente indagine ( http://www.internetretailer.com/2013/03/20/everyone-loves-deal-us-web-shoppers-love-it-most-all ) secondo la quale il 75% dei consumatori statunitensi intervistati considerano il prezzo come motivazione principale nel fare un acquisto online.
Rakuten, un importante sito di e-commerce asiatico, ha intervistato 5.300 consumatori in una dozzina di Paesi e ha scoperto che, a livello mondiale, il 61% degli intervistati seleziona il prezzo come fattore principale nelle decisioni di acquisto.
I contraffattori sono consapevoli della nostra passione per gli affari e sono abili a intercettare i consumatori a caccia di opportunità come risulta dal nostro recente Shopping Report ( https://www.markmonitor.com/pressreleases/2012/pr121119.php ). Sono state analizzate più di cinque milioni di sessioni di shopping in un periodo di nove mesi, dove abbiamo scoperto che un cacciatore di occasioni su cinque è stato ingannato da siti non autorizzati che vendono articoli contraffatti durante la ricerca di offerte sui prodotti di abbigliamento e di lusso.
I Brandjackers (così sono definiti) approfittano della tendenza a cercare offerte inserendo termini chiave come “cacciatori di occasioni di sconto”, “outlet” o “saldi” nella loro strategia di ricerca. Molte merci contraffatte hanno un prezzo studiato per apparire come beni legali, spesso scontati al 25-50% sul prezzo di listino legittimo, che è paragonabile ai saldi di fine di stagione o al “fuori tutto”. Questi prezzi plausibili consentono cacciatori di occasioni di pensare di fare un buon affare sulla merce legale, soprattutto se combinati con la crescente tendenza dei siti non autorizzati a includere campagne di marketing e fotografie reali.
Oltre alla continua attenzione a una completa strategia di protezione del marchio per tutelare i propri marchi in canali digitali, è consigliabile che i professionisti di eCommerce e di marketing creino le proprie strategie di marketing digitale intorno a keywords che limitino gli effetti dei brandjackers. Sia che i vostri sconti siano sui beni o no, utilizzando ricerche inerenti a questi termini nel vostro SEO e inserendo gli sconti nelle strategie di ricerca avrete la possibilità di coinvolgere direttamente i vostri clienti. Alcune marche hanno usato questo metodo di coinvolgimento del cliente come un\'opportunità per educare i propri consumatori secondo la loro filosofia e sui pericoli dei prodotti contraffatti. Altre marche, invece, utilizzano questi termini di ricerca per aumentare la propria visibilità tra i clienti affezionati e fornire i propri sconti.
Sempre più consumatori si rivolgono ai canali digitali per la ricerca di prodotti e per gli acquisti on-line, rischiando di incontrare contraffattori che sono particolarmente abili a utilizzare le migliori pratiche nel marketing digitale per ingannare chi è in cerca di occasioni. Le aziende che adottano misure per ridurre al minimo attacchi da parte di brandjackers online riscontreranno molto probabilmente un ritorno sul loro investimento negli anni a venire.

Jerome Sicard, Regional Manager, Southern Europe, MarkMonitor


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