Editoriale
La locomotiva si inchioda e i vagoni deragliano
Lo ammette obtorto collo la Bundesbank che l'economia tedesca nel primo trimestre 2022 sarà in recessione. Colpa del Covid, sicuramente, ma soprattutto del caro energia, del rialzo delle materie prime e da un'economia che sta frenando in tutto il continente. Senza contare che la vocazione all'export tedesca si sta scontrando con la frenata della Cina e di molti loro mercati di sbocco. E la situazione opaca in Ucraina non aiuta. Se la locomotiva d'Europa frena (prezzi alla produzione +25% su base annua), dobbiamo preoccuparci, visto che sono il Paese con cui abbiamo maggiori rapporti commerciali. Fino ad ora il nostro export ha tenuto, ma se da un lato scontiamo gli stessi problemi in termini di energia e materie prime, dall'altro molte commesse di subfornitura verso quel Paese verranno meno, visto che sconteremo una riduzione delle commesse.
Ci salviamo con l'agroalimentare, che per fortuna regge ancora, anche se il "caro bolletta" sta facendo frenare anche questa filiera, con molte imprese che o ritoccano i listini o chiudono.