Inflazione annua eurozona: a ottobre 2,1%. Italia all'1,3%

Inflazione annua eurozona: a ottobre 2,1%. Italia all'1,3%

L'andamento dei prezzi nell'area euro ha subito una leggera flessione nel decimo mese del 2025. Questo rallentamento, seppur minimo, offre uno scorcio interessante sullo stato di salute dell'economia continentale. Il tasso di inflazione annuale per l'area euro è sceso al 2,1% in ottobre 2025, segnando un calo rispetto al 2,2% registrato il mese precedente. Soltanto dodici mesi prima, lo stesso indice si attestava al 2,0%. La Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, ha diffuso questi dati cruciali per comprendere le dinamiche attuali.

Guardando all'intera Unione Europea, il quadro è simile, anche se i numeri restano marginalmente più alti: l'inflazione annuale complessiva è stata del 2,5% a ottobre 2025, in lieve discesa rispetto al 2,6% di settembre.



È fondamentale analizzare come questo fenomeno si distribuisca tra i diversi Stati membri. Le differenze sono notevoli e riflettono strutture economiche interne molto variabili, mostrando una chiara divergenza tra le nazioni del blocco.

I tassi annuali più bassi si sono manifestati in alcune nazioni, confermando una tendenza alla stabilità dei prezzi in determinate aree. Le cifre minori sono state registrate a:

- Cipro (0,2%);

- Francia (0,8%);

- Italia (1,3%).

La Germania si attesta al 2,3% e la Spagna al 3,2%.

All'estremo opposto, diversi Paesi continuano a fronteggiare pressioni inflazionistiche intense, con dinamiche dei costi interni che non accennano a diminuire. I tassi annuali più elevati si sono registrati in:

- Romania (8,4%);

- Estonia (4,5%);

- Lettonia (4,3%).

Rispetto a settembre 2025, la tendenza è stata chiara in molti paesi: i prezzi sono diminuiti in quindici Stati membri, sono rimasti invariati in tre e sono, invece, saliti in nove. Questa eterogeneità sottolinea la sfida per la Banca Centrale Europea (BCE) nel definire una politica monetaria unica.


Una visione approfondita dei dati mostra quali settori stanno effettivamente spingendo l'indice generale dei prezzi. È chiaro che il contributo maggiore all'inflazione annuale dell'area euro a ottobre 2025 proviene dal settore dei servizi. Questo segmento, notoriamente resistente, ha apportato ben +1,54 punti percentuali (pp) al tasso complessivo. Seguono, con un impatto significativo ma minore, i prodotti alimentari, l'alcol e il tabacco, che hanno contribuito per +0,48 pp. I beni industriali non energetici hanno aggiunto un modesto +0,16 pp.

Il costo dell'energia, in contrasto con i mesi precedenti, ha avuto un impatto deflazionistico, contribuendo negativamente per -0,08 pp. Il peso strutturale dei servizi nell'attuale dinamica dei prezzi è un elemento da considerare con attenzione, poiché indica una pressione inflazionistica radicata nei costi di lavoro e nella domanda interna, e non più solo nelle fluttuazioni delle materie prime energetiche globali.


Inflazione annua eurozona: a ottobre 2,1%.<div class="noprint"><center>
                    <!--<div id="22576-19"><script src="//ads.themoneytizer.com/s/gen.js?type=19"></script><script src="//ads.themoneytizer.com/s/requestform.js?siteId=22576&formatId=19" ></script></center></div>-->
                    </div>
                    <script async src="https://pagead2.googlesyndication.com/pagead/js/adsbygoogle.js?client=ca-pub-1480094583172618"
     crossorigin="anonymous"></script>
<!-- alto home -->
<ins class="adsbygoogle"
     style="display:block"
     data-ad-client="ca-pub-1480094583172618"
     data-ad-slot="1981225106"
     data-ad-format="auto"
     data-full-width-responsive="true"></ins>
<script>
     (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
</script>
                    <p><br>Italia all'1,3%
Clicca per ingrandire l'immagine



marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -