

È fondamentale analizzare come questo fenomeno si distribuisca tra i diversi Stati membri. Le differenze sono notevoli e riflettono strutture economiche interne molto variabili, mostrando una chiara divergenza tra le nazioni del blocco.
I tassi annuali più bassi si sono manifestati in alcune nazioni, confermando una tendenza alla stabilità dei prezzi in determinate aree. Le cifre minori sono state registrate a:
- Cipro (0,2%);
- Francia (0,8%);
- Italia (1,3%).
La Germania si attesta al 2,3% e la Spagna al 3,2%.
All'estremo opposto, diversi Paesi continuano a fronteggiare pressioni inflazionistiche intense, con dinamiche dei costi interni che non accennano a diminuire. I tassi annuali più elevati si sono registrati in:
- Romania (8,4%);
- Estonia (4,5%);
- Lettonia (4,3%).
Rispetto a settembre 2025, la tendenza è stata chiara in molti paesi: i prezzi sono diminuiti in quindici Stati membri, sono rimasti invariati in tre e sono, invece, saliti in nove. Questa eterogeneità sottolinea la sfida per la Banca Centrale Europea (BCE) nel definire una politica monetaria unica.
Una visione approfondita dei dati mostra quali settori stanno effettivamente spingendo l'indice generale dei prezzi. È chiaro che il contributo maggiore all'inflazione annuale dell'area euro a ottobre 2025 proviene dal settore dei servizi. Questo segmento, notoriamente resistente, ha apportato ben +1,54 punti percentuali (pp) al tasso complessivo. Seguono, con un impatto significativo ma minore, i prodotti alimentari, l'alcol e il tabacco, che hanno contribuito per +0,48 pp. I beni industriali non energetici hanno aggiunto un modesto +0,16 pp.
Il costo dell'energia, in contrasto con i mesi precedenti, ha avuto un impatto deflazionistico, contribuendo negativamente per -0,08 pp. Il peso strutturale dei servizi nell'attuale dinamica dei prezzi è un elemento da considerare con attenzione, poiché indica una pressione inflazionistica radicata nei costi di lavoro e nella domanda interna, e non più solo nelle fluttuazioni delle materie prime energetiche globali.
![Inflazione annua eurozona: a ottobre 2,1%.<div class="noprint"><center>
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<p><br>Italia all'1,3%](https://www.businesscommunity.it/blog/images/19Nov2025-Inflazione-annua-eurozona-a-ottobre-21-Italia-all03913)
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