Secondo quanto comunicato dall’Eurostat, a febbraio 2021 il volume del commercio al dettaglio destagionalizzato è aumentato del 3,0% nell'eurozona e del 2,9% nell'UE, rispetto a gennaio 2021. A gennaio 2021, il volume del commercio al dettaglio era diminuito del 5,2% nell'area dell'euro e del 4,6% nell'UE. A febbraio 2021 rispetto a febbraio 2020, il volume del commercio al dettaglio corretto per il calendario è diminuito del 2,9% nell'area dell'euro e del 2,2% nell'UE.
Nell'eurozona a febbraio 2021, rispetto a gennaio 2021, il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 6,8% per i “prodotti non alimentari” e del 3,7% per i “carburanti per autoveicoli”, mentre è diminuito dell'1,1% per “alimentari, bevande e tabacco”. Nell'UE il volume del commercio al dettaglio è aumentato del 6,2% per i “prodotti non alimentari” e del 2,4% per i “carburanti per autoveicoli”, mentre è diminuito dello 0,8% per i “prodotti alimentari, bevande e tabacco”.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, gli aumenti più elevati del commercio al dettaglio totale sono stati registrati in Austria (+28,2%), Slovenia (+16,4%) e Italia (+8,4%). Le maggiori diminuzioni sono state osservate a Malta (-1,5%), Francia e Ungheria (entrambe -1,2%). La Germania ha fatto registrare un +1,2% e la Spagna un +3,8%.
Nell'area dell'euro a febbraio 2021, rispetto a febbraio 2020, il volume del commercio al dettaglio è diminuito del 13,0% per i “carburanti per autotrazione” e del 5,5% per i “prodotti non alimentari” (all'interno di questa categoria gli ordini per corrispondenza e Internet sono aumentati del 37,3%), mentre è aumentato dell'1,9% per “alimentari, bevande e tabacco”. Nell'UE, il volume del commercio al dettaglio è diminuito dell'11,9% per i “carburanti per autoveicoli” e del 4,0% per i “prodotti non alimentari” (gli ordini per corrispondenza e Internet sono aumentati del 37,9%), mentre è aumentato dell'1,8% per i “prodotti alimentari, le bevande e il tabacco”.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, le maggiori diminuzioni del volume totale del commercio al dettaglio sono state registrate in Portogallo (-15,4%), Slovacchia (-14,7%) e Malta (-8,9%). Gli aumenti più elevati sono stati osservati in Belgio (+11,0%), Austria (+5,2%) e Croazia (+5,1%). Per l’Italia l’Istat ha comunicato un -5,6%, la Germania ha fatto registrare un -5,3% mentre la Francia un +1,6%.