Il BTP Valore si appresta a un nuovo collocamento, e i precedenti indicano una possibile tendenza positiva per lo spread italiano. Le emissioni passate, risalenti all'anno scorso, hanno sempre visto una riduzione del differenziale di rendimento tra BTP e Bund decennali. La situazione attuale sembra favorevole per confermare l'adagio del 'non c'è due senza tre'.
Ubs esprime fiducia nel prossimo BTP Valore, attendendosi una domanda elevata, stimata tra 15 e 17 miliardi di euro. Inoltre, si ipotizza un'ulteriore contrazione dello spread, avvicinandosi a livelli intorno a 140 punti base. Le emissioni dello scorso anno avevano attirato richieste significative, contribuendo a 'alleviare la pressione di finanziamento sul Tesoro italiano'.
Analizzando il tipo di operazione in programma, Ubs evidenzia che lo stock di risparmio delle famiglie italiane è attualmente superiore di circa 100 miliardi di euro rispetto ai livelli pre-pandemia. Questo surplus, insieme al favorevole trattamento fiscale rispetto ad altre attività finanziarie, continua ad attirare acquirenti per il BTP Valore e a sostenere gli spread del titolo.
Il ruolo delle famiglie italiane nel detenere il debito nazionale diventa sempre più rilevante, specialmente considerando l'attuale scenario in cui la Bce sta riducendo gradualmente il portafoglio. La creazione di un canale retail attivo diventa fondamentale per attenuare il cambiamento della base di investitori del debito sovrano, offrendo un'opzione allettante per gli investitori al dettaglio in un contesto di tassi d'interesse interessanti.
Gli spread italiani appaiono ancora convenienti rispetto a fattori di rischio simili. Nonostante il contesto di mercato difficile, si è osservata una forte ripresa della domanda nei collocamenti attraverso sindacato a gennaio, non solo in Italia ma anche in altri Paesi europei periferici.