Il mercato scommette sul taglio tassi Federal Reserve: Wall Street attende la decisione finale


I mercati azionari statunitensi hanno vissuto una giornata di attesa e nervosismo. Mercoledì, il Dow Jones Industrial Average ha segnato un rialzo moderato, spinto dalla forte convinzione degli investitori che la Federal Reserve si stia preparando a un nuovo taglio tassi Federal Reserve. Questa mossa è vista come un possibile impulso per l'economia USA. Il listino delle blue-chip
- è cresciuto dello 0,3%, pari a 152 punti. Al contrario, il Nasdaq Composite ha registrato un calo dello 0,4%, appesantito in gran parte dal brusco declino di oltre il 2% delle azioni di Microsoft. L'S&P 500, l'indice più ampio, è rimasto sostanzialmente invariato, oscillando attorno alla linea piatta.



L'ottimismo riguardo alla futura politica monetaria USA ha favorito alcuni settori chiave. Società finanziarie di primo piano, come JPMorgan Chase, hanno mostrato performance positive, con gli investitori che sperano che la riduzione dei tassi possa rilanciare l'attività economica interna. Anche le società industriali hanno beneficiato di questo clima: per esempio, GE Vernova ha guadagnato terreno, rafforzando la sua posizione dopo aver raddoppiato il dividendo. L'attesa di una liquidità più accessibile alimenta gli investimenti settori industriali. La cautela e la volatilità mercati azionari delle ultime sedute riflettono l'imminenza dell'incontro cruciale della Fed, l'ultimo appuntamento dell'anno. Il mercato è quasi certo che l'istituto centrale realizzerà il terzo taglio tassi Federal Reserve consecutivo, pari a un quarto di punto percentuale. Le previsioni sono molto chiare: secondo lo strumento FedWatch del CME, le probabilità di questa riduzione superano il 90%. Nondimeno, il sentiment all'interno del Federal Open Market Committee (FOMC) non è unitario.


Alcuni membri premono per il taglio tassi Federal Reserve come misura preventiva per mitigare l'ulteriore indebolimento del mercato del lavoro. Altri, al contrario, temono che un ulteriore allentamento della politica monetaria USA possa innescare una nuova fiammata inflazionistica. Per questo motivo, gli operatori di mercato non si concentrano solo sull'annuncio dei tassi, ma soprattutto sulla dichiarazione che seguirà l'incontro e, in particolare, sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell prevista per mercoledì pomeriggio. Un analista di Bank of America ha osservato che le aspettative del mercato si sono orientate marcatamente verso una posizione dovish
- (accomodante), aumentando così il rischio di reazioni sproporzionate qualora la Fed dovesse sorprendere con un approccio hawkish
- (restrittivo). Dicembre, con l'arrivo di nuovi dati economici post-blocco, potrebbe portare più sorprese e volatilità mercati azionari del solito. Le dinamiche attuali fanno eco ai movimenti della sessione precedente, caratterizzata da scambi poco brillanti: l'S&P 500 e il Dow hanno chiuso in ribasso, mentre il Nasdaq, orientato sulla tecnologia, aveva guadagnato marginalmente.


L'S&P 500 si trova a meno dell'1% dal suo massimo storico, stabilito il 28 ottobre, proprio il giorno prima dell'ultima decisione della Fed. Quando la Fed aveva tagliato i tassi il 29 ottobre, Powell aveva però segnalato che una successiva riduzione a dicembre non era affatto certa. Quella dichiarazione aveva causato immediatamente un calo dei listini e aveva aperto un periodo difficile per le azioni durato quasi tutto novembre. Solo quando alcuni membri della Fed avevano iniziato a suggerire che un taglio tassi Federal Reserve a dicembre era possibile, l'indice di riferimento è riuscito a rimbalzare, ritornando ai livelli quasi record in cui si trova oggi.



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