Richieste di brevetti: l'Italia conferma la sua crescita
Campinos (EPO): l'incremento di richieste è in atto ormai da quattro anni, a dimostrazione che l'economia italiana continua a investire in Ricerca & Sviluppo e innovazione
Uno degli indicatori dello stato di salute di un Paese è dato anche dal numero di domande di brevetti, che esprime plasticamente anche la qualità della ricerca e sviluppo presso aziende ad enti pubblici. E in questo l'Italia si difende bene, nonostante tutto, persino a livello globale.
Infatti, le domande di brevetti inoltrate a European Patent Office (EPO) nel 2018 sono cresciute dello 0,9% rispetto all'anno precedente, in base alle statistiche pubblicate oggi dal rapporto annuale di EPO. Lo scorso anno società e inventori italiani hanno inoltrato 4.399 richieste di brevetti proseguendo la tendenza alla crescita per il quarto anno consecutive dopo il calo registrato tra il 2011 e il 2014. Con una quota al 2,5% delle richieste, l'Italia si posiziona in decima posizione nella classifica dei Paesi richiedenti la protezione delle proprie invenzioni a EPO.

Il settore dei Trasporti (al quale sono ascrivibili numerose richieste di brevetto provenienti dall'ambito dell'automotive) è diventato il primo in Italia con 394 richieste e una crescita del 21% sul 2017. Si tratta dell'incremento maggiore registrato in quel settore all'interno del Gruppo dei nove Paesi più grandi. Le società italiane, con il 4% di tutte le richieste relative ai Trasporti, si posizionano al terzo posto dopo Germania e Francia.
Nel complesso, l'European Patent Office ha ricevuto 174.317 richieste di brevetti provenienti dall'Europa nel 2018, un aumento del 4.6% rispetto al 2017. Al tasso più basso degli ultimi cinque anni, le richieste provenienti dalla Cina sono aumentate solo dell'8,8%. Gli Stati Uniti sono rimasti il primo Paese per provenienza (25% delle richieste totali) seguiti da Germania, Giappone, Francia e Cina.

"Sono molto compiaciuto di riscontrare che le richieste di brevetto provenienti dall'Italia siano aumentate per il quarto anno consecutivo, a conferma di una tendenza in crescita chiara e sostenibile dell'attivismo sui brevetti presente in Italia. Si tratta di una conseguenza dell'aumento degli investimenti in Ricerca & Sviluppo e del ruolo centrale dei brevetti nella protezione legale delle invenzioni a intero beneficio dell'economia italiana. La robusta crescita nel settore dei Trasporti, attualmente uno dei più dinamici e competitivi a livello globale, merita una menzione particolare", ha dichiarato il Presidente di EPO António Campinos.
Crescita decisa anche nel settore dell'Ingegneria chimica e dei Macchinari
Oltre alla crescita nel settore dei Trasporti, si è registrato un forte incremento anche nel comparto dell'Ingegneria chimica) (+37%), macchinari elettrici, di apparato ed energia, dove molti brevetti sono stati richiesti nelle tecnologie delle energie pulite (+21%), delle macchine tessili e cartarie (+15%). Nonostante un calo del 2,7% nei Macchinari speciali (che coprono varie tecnologie, dalle macchine agricole e alimentari alle stampanti in 3D), l'Italia continua a mantenere, a livello globale, una forte posizione all'interno di questo settore, con una quota del 4% di tutte le richieste ricevute da EPO nel 2018.
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