Attenzione agli artigli del dragone
Clément Inbona (La Financiere de l'Echiquier): la Cina è una superpotenza e ostenta ormai una fiducia in sé stessa che nulla può scalfire, come ha fatto capire Xi Jinping
Alla fine, la crisi del COVID-19 non ha segnato quel punto di svolta improvviso più volte annunciato ma si è rivelata un incredibile acceleratore di tendenze.
Espansione monetaria, stimoli fiscali senza precedenti, consapevolezza delle sfide ambientali, boom dell'eCommerce, aumento del telelavoro, crescita delle disuguaglianze: l'elenco è alquanto lungo sul piano economico e sociale.
Persino a livello geopolitico questa crisi si è rivelata un potente acceleratore di tendenze: la Cina è una superpotenza ormai, il panda gigante è diventato un drago.

Sostenuto da una pandemia controllata e da una ripresa economica precoce, mai fino ad oggi il peso della Cina era stato così preminente nell'economia mondiale.
E benché la mancanza di trasparenza sull'origine della crisi sanitaria abbia intaccato l'immagine del Regno di Mezzo in Europa e negli Stati Uniti, la Cina ostenta ormai una fiducia in sé stessa che nulla può scalfire.
Ha assunto l'atteggiamento di una superpotenza consapevole del suo ruolo, come ha chiaramente dichiarato Xi Jinping davanti all'Assemblea nazionale del Popolo all'inizio di marzo: "La Cina può ora guardare il mondo negli occhi".
Ad illustrarlo sono alcuni eventi recenti come il primo incontro diplomatico dell'era Biden tra funzionari americani e cinesi.
Nessun compromesso sembra percorribile sull'indipendenza di Hong Kong o di Taiwan, sulla sorte riservata alla minoranza uigura o sulle questioni di sovranità nel Mar Cinese.
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
