La piattaforma che sta rivoluzionando i viaggi in treno in Italia
Saviane (Trainline): dal 2021 focus sul mercato italiano, anche B2B
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Andrea Saviane, Country Manager di Trainline, una piattaforma che da 25 anni è protagonista nel settore dei viaggi, innovando costantemente la distribuzione e l'assistenza per i viaggiatori in treno e autobus. In un momento in cui le vacanze si avvicinano e l'attenzione alla mobilità sostenibile cresce, analizzeremo con il nostro ospite l'evoluzione di Trainline, il suo impatto sul mercato italiano ed europeo, le sue strategie di innovazione tecnologica e il suo posizionamento in un settore in rapida trasformazione.
Cosa sta osservando in questo momento nel settore?
Sicuramente ci stiamo evolvendo. Trainline è un po' un "dinosauro" nel mondo tech, essendo nata 25 anni fa. Il nome stesso, con il suffisso "line", ci ricorda di quando i primi biglietti dell'azienda venivano venduti al telefono. Abbiamo fatto molta strada e sentiamo il ruolo di innovare nel settore della distribuzione e assistenza del viaggiatore, prevalentemente in treno ma anche in autobus. Per molti anni ci siamo focalizzati sul turista in arrivo in Italia, ma dal novembre 2021 abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza sul mercato domestico italiano. Da allora, e anche in futuro, stiamo costruendo un'app sempre più orientata ai bisogni del viaggiatore domestico italiano, andando in profondità sulle sue esigenze.

Vedo diversi vantaggi rispetto alle biglietterie standard, soprattutto per l'utente italiano. Quali sono i principali?
Il nostro lavoro principale è aggregare l'offerta di tutti gli operatori ferroviari e di autobus in Italia, includendo anche i biglietti dei principali operatori europei. Un vantaggio chiave è poter confrontare le offerte di Trenitalia, Italo, Trenord e altri operatori locali, non solo per il prezzo più basso, ma anche per navigare la complessità di tariffe, promozioni e condizioni di cancellazione, che in Italia sono particolarmente complicate per l'alta velocità. Estendiamo questo confronto al mondo autobus, che è molto rilevante in Italia; ad esempio, per una tratta come Milano-Torino ci sono tre operatori ferroviari e sei di autobus, spesso scelti da utenze giovani o durante i picchi di viaggio. Il nostro lavoro non si ferma all'emissione del biglietto, ma puntiamo a un'app che accompagni il viaggiatore fino all'arrivo e anche oltre, gestendo situazioni impreviste come ritardi o cancellazioni. C'è poi un aspetto cruciale sulla sostenibilità, a cui i viaggiatori sono sempre più attenti.
A proposito di sostenibilità, come si inserisce il treno in questo contesto e quale impatto ha sull'Italia?
Il mondo del treno sta vivendo una "seconda giovinezza", e il tema della sostenibilità spinge fortemente l'animo del viaggiatore a scegliere il treno rispetto al classico viaggio in auto. Questo confronto auto privata-treno è molto frequente in Italia. Chiaramente, il viaggio in treno è l'opzione più sostenibile e dovrebbe essere la prima scelta per chi ha interesse a preservare l'ambiente e ridurre le emissioni non necessarie. Grazie a questa attenzione, c'è un interesse crescente, anche strutturale, politico e infrastrutturale, verso il treno. Basti pensare ai 25 miliardi del PNRR destinati alle infrastrutture ferroviarie per nuove tratte ad alta velocità e il rinnovamento dei mezzi. I governi, non solo in Italia ma in tutta Europa, vedono il treno come il vero protagonista della mobilità dei prossimi anni.
Prima accennavi alla possibilità di confrontare diverse offerte. Spesso siamo abituati a uno o due operatori, ma in realtà sono molti di più. Come riuscite a eccellere in questo confronto?
Il confronto è proprio ciò in cui cerchiamo di eccellere. Abbiamo una forte attenzione tecnologica nell'integrare l'enorme mole di dati operativi dei vari operatori. Il nostro ruolo è fornire al viaggiatore un confronto semplice e chiaro sul miglior modo per andare da A a B. Non si tratta solo di mostrare le opzioni di Italo e Trenitalia per una tratta come Milano-Roma, c'è molto di più. Offriamo combinazioni di viaggi, integrando regionali e Intercity con l'alta velocità, e anche la parte autobus per raggiungere località più piccole. L'aggregazione per noi non è solo la vendita del biglietto; miriamo a fornire uno strumento che con la stessa esperienza utente permetta di fare cambi biglietto autonomamente, pagare una sola volta per operatori diversi, inserire i dati anagrafici una sola volta, e avere un unico servizio clienti per il post-vendita. C'è molto di più rispetto al semplice confronto del prezzo più basso.
Come gestite il rapporto con i "big" del settore, i grandi operatori ferroviari?
Noi ci vediamo, e anche loro ci vedono, come un player che può sviluppare il mercato. In Italia e all'estero, il nostro prodotto funziona molto bene su una fascia di utenti più tecnologici e giovani, che cercano uno strumento semplificato e completo per considerare il treno come modo di viaggiare. Le nostre attività di comunicazione e la nostra narrativa attorno al treno rafforzano la preferenza per il treno come mezzo di trasporto, anche in ottica di sostenibilità. Inoltre, abbiamo una quota di mercato interessante sul viaggiatore che arriva dall'estero. Questa è una parte di mercato che gli operatori tradizionali meno facilmente possono raggiungere, e grazie a uno strumento come il nostro, tradotto in diverse lingue e che accetta pagamenti in valute diverse dall'euro, Trainline può aiutarli a sviluppare il proprio mercato.
E il viceversa è altrettanto valido, per gli italiani che vogliono viaggiare in treno all'estero?
Molti dei nostri clienti italiani ci utilizzano anche per scoprire come viaggiare da un punto A a un punto B quando A o B non sono in Italia, per viaggi transnazionali o all'estero. L'Europa occidentale è il nostro mercato forte, quindi l'italiano che viaggia in Francia, Spagna o Regno Unito può mantenere la stessa app con le stesse credenziali e carte di credito registrate, senza dover cercare il sito dell'operatore locale o confrontarsi con strumenti di prenotazione non familiari.
Entriamo un po' più nei dettagli tecnici. La vostra è una piattaforma tecnologica che si integra con altre, e la user experience è fondamentale. C'è molta ricerca dietro a questo?
La nostra prima ragione d'essere è proprio gestire l'enorme mole di dati e tecnologia che sta dietro a un biglietto del treno. Dietro un biglietto c'è una quantità di tecnologia importante, dalla parte di fulfillment (emissione del biglietto) alla gestione, a tutto ciò che riguarda i dati sulle stazioni e così via. Negli ultimi mesi abbiamo rafforzato i nostri investimenti e stiamo per lanciare in Italia un prodotto chiamato "Top Combo", che mostrerà in modo ancora più chiaro risultati rilevanti per il cliente quando combina diversi operatori. Tutto questo è il nostro motore tecnologico, su cui sono al lavoro più di 300 ingegneri, e costituisce una buona parte del valore che pensiamo di restituire al viaggiatore. L'innovazione non si ferma mai, soprattutto nel post-Covid, dove le abitudini sono cambiate e il digitale è diventato fondamentale.
Cosa vi aspettate nei prossimi anni e in quale direzione state andando?
Beh, chiaramente sarebbe strano non citare l'intelligenza artificiale, che è arrivata e continuerà a cambiare il nostro modo di fruire della tecnologia. Vogliamo essere parte di questa evoluzione e stiamo inserendo l'AI nella nostra roadmap, sebbene i dettagli non siano ancora pubblici. Detto questo, il machine learning, una parte di ciò che oggi chiamiamo intelligenza artificiale, fa già parte della struttura tecnologica di Trainline da diversi anni ed è ormai la normalità. Sicuramente molta intelligenza artificiale arriverà nell'app e nel sito di Trainline. In parallelo, continueremo ad ascoltare le esigenze dei viaggiatori per fornire le migliori soluzioni. Nei prossimi mesi e anni, ci concentreremo molto anche sulla parte di post-vendita: assistenza clienti, cambi, rimborsi, customer support. Crediamo di poter giocare un ruolo fondamentale come "app companion" o "app di supporto" del viaggiatore.
Un'app di supporto e anche di programmazione, soprattutto considerando che viaggiare in treno può presentare imprevisti come ritardi o coincidenze mancate. Lì l'intelligenza artificiale e le vostre applicazioni possono fare la differenza.
Questa è un'area particolarmente importante per il viaggiatore italiano. Le ricerche di mercato mostrano che l'italiano ha molta attenzione e ansia per ciò che può andare storto: scioperi, ritardi, mancate coincidenze. Noi cerchiamo di supportare il cliente piuttosto bene in caso di ritardi inviando notifiche quando il treno viene annunciato in ritardo, notifiche in caso di cancellazione, o quando viene annunciato il binario. Se ci sono criticità nello svolgimento del viaggio, il nostro customer support è disponibile via contact form, telefono e da poche settimane.