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29/10/2025

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Le aziende europee abbracciano la sostenibilità tra costi e norme complesse

Luison (BDO): le imprese italiane vedono la sostenibilità non solo come conformità, ma come vantaggio competitivo e opportunità di business

BDO, una delle principali organizzazioni di servizi professionali globali, ha pubblicato la prima edizione della sua Global Sustainability Survey - From strategy to spend: The state of sustainability in business. Lo studio, basato su un sondaggio condotto su 418 imprese di diverse dimensioni e settori in 36 Paesi, esplora come le aziende stiano integrando la sostenibilità nelle loro strategie. Emerge chiaramente che l'87% delle aziende a livello globale e il 91% in Italia considera la sostenibilità una priorità strategica fondamentale per le proprie attività.
Questa integrazione non è solo una questione di immagine: l'83% del campione globale e il 59% di quello italiano riconosce che l'implementazione di iniziative sostenibili offre un concreto vantaggio competitivo. Nonostante un contesto di potenziale deregolamentazione e ritardi normativi, il 94% delle aziende intervistate, sia a livello mondiale che italiano, prevede di aumentare o mantenere invariato il budget destinato alla sostenibilità nel 2025. Gli investimenti si concentrano principalmente sulla decarbonizzazione e sui piani di transizione per onorare gli impegni presi.

Carlo Luison, Partner Sustainable Innovation di BDO Italia, ha commentato questa tendenza. «Anche in Italia molte imprese, spaventate dall'accelerazione normativa in tema ESG, avevano prudentemente messo a budget investimenti per la compliance; ora li stanno invece utilizzando per miglioramenti gestionali, privilegiando i vantaggi competitivi dati dalla sostenibilità e concrete opportunità di business», ha affermato Luison.
Tuttavia, nonostante il crescente impegno, la strada per integrare la sostenibilità come "business as usual" è ancora lunga. Solo una su quattro aziende a livello globale dichiara di avere un programma di sostenibilità ben strutturato e maturo.

Analizzando più a fondo le realtà europee, la survey di BDO rivela che il 42% delle aziende è ancora nella fase di valutazione del proprio approccio alla sostenibilità. Solamente il 25% delle imprese del continente dispone di un programma di sostenibilità pienamente integrato. Nonostante ciò, una percentuale significativa, il 53% delle aziende europee e il 59% di quelle italiane, ha già pubblicato un proprio rapporto di sostenibilità. Valeria Fazio, Partner Sustainable Innovation di BDO Italia, ha sottolineato l'importanza di un cambio di prospettiva: «La domanda vera da farsi per un'impresa - di fronte ad un cambio di paradigma qual è quello che stiamo vivendo - è quanto sia giusto approcciare la sostenibilità come un mero esercizio di compliance normativa o piuttosto investire nella sostenibilità quale strumento per interpretare i cambiamenti del contesto esterno e tradurli in innovazione organizzativa, di prodotto e di processo. L'osservazione del mercato - e la ricerca lo conferma - ci dice che questo secondo passaggio molte imprese stanno cominciando a farlo».

Il report ha inoltre identificato le principali sfide che le organizzazioni europee affrontano nel campo della sostenibilità. Oltre il 30% delle aziende europee indica gli alti costi e le barriere agli investimenti come fattori che limitano significativamente gli sforzi. Un'altra criticità importante, segnalata da più del 20% dei rispondenti, è la complessità normativa e la conformità alle regolamentazioni, che incide particolarmente sulle piccole e medie imprese (PMI). Queste ultime spesso dispongono di team dedicati alla sostenibilità più ridotti, rendendo più difficile gestire il carico di lavoro e l'incertezza legata a normative come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).


Infine, per le grandi aziende europee, una sfida significativa consiste nel bilanciare le pressioni a breve termine per raggiungere specifici target di sostenibilità con gli obiettivi aziendali a lungo termine. Questo richiede decisioni di investimento complesse, soprattutto nei settori delle operazioni e della trasformazione aziendale.

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