VAR Group cresce e si trasforma in Business Integrator
Moriani (Var Group): l'azienda sta cambiando pelle per assecondare il mercato e per puntare sulle persone
Con una presenza in 16 nazioni del mondo e oltre 4400 persone nel mondo, VAR Group continua a crescere e sta consolidando la sua "costellazione" in una vera "one company". Il cuore della rivoluzione è l'Open Platform Organization, un modello che sposta il potere decisionale nelle mani di tutti. Nonostante questa mossa radicale incontri "resistenze importanti" per la "mania del command e control", l'innovazione è concreta: l'Intelligenza Artificiale ha già aumentato la produttività interna del 60%. Scopriamo come l'azienda gestisce la complessità e la crescita attraverso l'intervista a Francesca Moriani, CEO di VAR Group.
Come definirebbe VAR Group oggi?
VAR Group è un system e software integrator che si sta trasformando in un business integrator. Questo perché le aziende e l'industria oggi necessitano di avere partner, e non fornitori, capaci di comprendere il contesto di business e i bisogni che spesso sono inespressi. Il mondo sta cambiando molto velocemente dal punto di vista socioeconomico, geopolitico e soprattutto tecnologico, e gli investimenti nella trasformazione digitale sono ormai necessari per la sopravvivenza delle aziende. L'obiettivo è concentrarsi sul bisogno di business, che poi il gruppo traduce in una risposta tecnologica. Per raggiungere questo scopo, sono necessari investimenti in nuove competenze e in reskilling delle persone che hanno skill da trasformare.
Qual è la dimensione attuale di VAR Group in termini di personale e presenza internazionale?
Oggi VAR Group conta poco più di 4.400 persone in 16 paesi nel mondo. Questo dato rappresenta un aumento di circa il 10% rispetto all'anno scorso.
Visto che il gruppo non è più solo italiano e la complessità continua ad aumentare, come si riesce a gestire questa complessità?
La complessità viene gestita mettendo e spostando il potere nelle mani delle persone. I modelli aziendali tradizionali sono rigidi e derivano da un tempo che non esiste più; in questi modelli, le persone devono smettere di decidere e sono costrette a eseguire ciò che altri stabiliscono. Questo porta ad ambienti aridi dove non c'è innovazione. Lasciare le persone libere di agire (entro regole comuni, perché senza regole diventa anarchia) è fondamentale, specialmente per coloro che vivono il problema o il contesto.
Che messaggio sta dando il mercato che vi spinge a trasformare la vostra struttura in una "one company"?
Il mercato sta dando un messaggio chiaro: la verticalità delle competenze va bene, ma l'indipendenza delle aziende non va bene. Il mercato richiede un partner unico che riesca a collegare i vari ambiti con grande specializzazione ma anche una grande capacità di integrazione. VAR Group si sta trasformando ascoltando le richieste del mercato.
In che modo state trasformando la somma di aziende del gruppo in una "one company" reale?
Quella somma di aziende si sta trasformando in una one company reale attraverso l'adozione delle stesse piattaforme, stessi processi e stessa cultura. Questa trasformazione implica la condivisione delle responsabilità, dove ogni persona sa esattamente qual è il proprio ruolo, responsabilità e dominio. Questo è fondamentale, perché a differenza della delega, la responsabilità condivisa permette alle persone di essere libere di agire, sapendo che se commettono un errore, la responsabilità non ricade solo su chi ha delegato.
A che punto è la revisione organizzativa e come si chiama il modello adottato?
La revisione organizzativa è in corso e ha un nome ben definito: si chiama Open Platform Organization. Questo nome e questa chiarezza non erano presenti l'anno scorso, quando il gruppo stava ancora sperimentando con coraggio il modello da adottare.
Quali concetti unisce l'Open Platform Organization?
L'Open Platform Organization unisce la tecnologia sociale dell'holacracy (che significa il potere nelle mani di tutte le persone) con la Platform Organization, ovvero il modello Rendanheyi. La Platform Organization, ispirata al modello sviluppato da Haier in Cina, mira a ottenere zero distance dal cliente (cioè abbattere le distanze) e a organizzarsi in microenterprise o circle imprenditoriali. Nello specifico, l'aspetto "open" significa che il modello è costruito in maniera collaborativa dalle persone che stabiliscono le regole del gioco. Le persone sono incentivate economicamente sul PNL (EBITDA) del loro circle.
Avete riscontrato resistenza al cambiamento nell'adozione di questo nuovo modello e come si trasformano i capi?
Sì, ci sono resistenze importanti. La forma di resistenza maggiore è dovuta alle posizioni di potere e alla mania del comando e controllo, specialmente da parte di uomini (spesso ex imprenditori acquisiti tramite M&A) che hanno la sensazione di perdere il potere. Alcune persone hanno scelto di lasciare l'azienda. C'è anche resistenza dovuta alla mancanza di fiducia, poiché le persone temono di essere punite se esprimono davvero la loro opinione. Il lavoro sul personale si concentra sulla formazione e sulla creazione di spazi protetti dove portare le "tensioni" (problemi non funzionanti) per trovarvi una soluzione. I vecchi capi devono trasformarsi nei nuovi leader. Il leader non deve più gestire le persone (poiché nessuno desidera essere gestito), ma prendersi cura delle persone, facilitando e creando le condizioni per un ambiente aziendale sereno.
In quali ambiti applicate l'intelligenza artificiale internamente e che risultati avete ottenuto?
L'intelligenza artificiale è applicata al Security Operation Center di primo livello, portando a una produttività aumentata del 60%. Inoltre, è in fase di sviluppo una soluzione per l'automazione del primo livello del service desk (servizio erogato per i clienti). Partirà dal primo gennaio e si prevede che aumenti la produttività del 30%. Questi progetti nascono dalle proposte delle persone che vivono il processo e il problema.
Quali altri progetti di AI sono in fase di sviluppo o previsti internamente?
Esistono altri progetti interni in fase di sviluppo. Ad esempio, nell'area HR, si sta sviluppando il controllo automatico dei rimborsi spesa. Un motore di intelligenza artificiale verifica la coerenza delle note spese rispetto allo standard, accendendo le luci rosse in caso di dissonanza, liberando gli umani da questo lavoro ripetitivo. L'AI viene applicata anche all'interno del team Digital Data Protection, per togliere il lavoro ripetitivo e aumentare la soddisfazione delle persone che altrimenti svolgerebbero attività di quality compliance ripetitive che producono molti documenti.
Cos'è il progetto Alexia?
Alexia è un CRM intelligente che utilizza l'intelligenza artificiale come supporto alle vendite. Sviluppato da un sales advisor (che lo ha creato nel tempo libero e ora lo si sta industrializzando), utilizza un Large Language Model (LLM) per fornire insight del cliente e analizzare il portafoglio prodotti e servizi di VAR Group per matchare le richieste e aiutare il commerciale a portare proposte efficaci sul mercato.
Che cos'è Zing e qual è il suo obiettivo?
Zing non è VAR Group. È una piazza aperta nata come evoluzione dalla precedente Convention di VAR Group. Lo scopo di Zing è quello di unire le persone che possono davvero fare la differenza per l'evoluzione digitale del nostro Paese. L'evento mira a diventare un nuovo momento di aggregazione, una sorta di "nuova Smau de", che permetta la connessione, la condivisione di esperienze ed errori, e l'unione delle forze tra persone e diverse industry. Zing è aperto anche ai competitor.
Qual è la strategia di crescita attuale e l'obiettivo a lungo termine?
La strategia per il futuro è quella di moderare sugli M&A e consolidare. La crescita attuale si aggira intorno al 3% anno su anno, sebbene l'obiettivo di crescita complessivo per l'anno resti intorno all'8%. Nonostante la moderazione, l'obiettivo del miliardo per i 50 anni dell'azienda resta valido. Gli investimenti in business combination sono concentrati prevalentemente sull'estero, in Europa, in particolare in Iberia (Spagna), D-A-CH (Germania e Svizzera) e Francia.
