Sostenibilità aziendale: la burocrazia ESG costa alle PMI mezzo miliardo
Grbovic (TreeBlock): un nuovo report svela i costi nascosti della sostenibilità per le aziende italiane
Compilare un report sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) rappresenta oggi una delle attività più complesse per le Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane. Tra l'ampia raccolta dati, i continui aggiornamenti normativi e le necessarie verifiche manuali, la gestione ESG rischia di trasformarsi in un complesso processo burocratico. Nonostante sia un esercizio indispensabile, esso si rivela anche dispendioso in termini di tempo e risorse.
Secondo il nuovo Report TreeBlock 2025, elaborato dal Dipartimento ESG & Digital Transformation della startup milanese TreeBlock, le PMI italiane impiegano in media fino a quattro mesi e 640 ore l'anno solo per la gestione della rendicontazione ESG. Questo impegno si traduce in un costo stimato che supera complessivamente i 500 milioni di euro. Tale onere economico e operativo frena l'efficienza aziendale e sottrae risorse vitali alla crescita, soprattutto nelle imprese che presentano un livello di digitalizzazione inferiore.
Il report evidenzia significative differenze regionali nei tempi di elaborazione dei report ESG. In media, una PMI italiana dedica tra le 240 e le 640 ore all'anno a questa attività, con una spesa che varia tra i 7.000 e i 20.000 euro per ogni dipendente coinvolto. Il peso della burocrazia si aggrava nelle aree meno digitalizzate del paese: nel Nord Italia il processo di reporting si completa in 6-8 settimane, al Centro in 10-12 settimane, mentre al Sud e nelle Isole possono essere necessarie fino a 16 settimane, l'equivalente di quattro mesi di lavoro.
Tra le principali cause di questa inefficienza, spicca la frammentazione dei sistemi informativi, indicata dall'82% delle PMI. Seguono l'assenza di database ESG centralizzati (74%), la mancanza di figure interne dedicate alla materia (68%) e le verifiche manuali ripetute (59%). Il risultato è un sistema di raccolta dati spesso disorganizzato, affidato a strumenti come fogli Excel o documenti PDF, che aumenta il rischio di errori e rallenta l'adeguamento alle normative. "La sostenibilità dovrebbe essere un'opportunità per innovare, non un freno operativo", ha spiegato Stefan Grbovic, CEO e co-founder di TreeBlock. Ha aggiunto Grbovic: "Oggi molte aziende faticano a compilare i report ESG perché non dispongono di strumenti digitali integrati: i dati sono sparsi, la normativa è frammentata e la verifica manuale moltiplica i tempi. Con la tecnologia possiamo restituire tempo e valore alle imprese".
L'introduzione delle nuove direttive europee, come la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) e l'EUDR (EU Deforestation Regulation), che entreranno in vigore tra il 2026 e il 2027, segna un vero e proprio cambio di paradigma. La gestione della sostenibilità dovrà diventare digitale, verificabile e tracciabile. Le imprese che continueranno a utilizzare modelli manuali impiegheranno fino a tre volte più tempo rispetto a quelle dotate di sistemi integrati. Al contrario, chi ha già adottato piattaforme automatizzate riesce a ridurre costi e tempi medi del 70%, migliorando significativamente la qualità dei dati.
Per semplificare la gestione della sostenibilità, TreeBlock, una startup italiana, ha sviluppato TreeBlock One. Si tratta di una piattaforma software che combina l'intelligenza artificiale (AI) e la blockchain. Il sistema automatizza la raccolta dei dati, monitora le emissioni e i consumi, e genera report ESG conformi a standard internazionali come CSRD, ESRS, GRI, SDGs e EU Taxonomy. Questo permette di ridurre drasticamente il tempo necessario alla compilazione e di migliorare la qualità delle informazioni.
"L'utilizzo di piattaforme automatizzate per la reportistica ESG consente di superare uno dei principali limiti delle PMI: la frammentazione dei dati", ha dichiarato Giuseppe De Bernardo, COO di TreeBlock. Ha specificato De Bernardo: "Quando i flussi informativi vengono centralizzati e validati digitalmente, la sostenibilità diventa misurabile e la conformità normativa più accessibile". Grazie all'integrazione della blockchain, i dati registrati su TreeBlock One sono certificati e tracciabili, offrendo una maggiore trasparenza verso investitori, banche e altri stakeholder. Attualmente, TreeBlock collabora con oltre 150 imprese e 25 partner certificati, supportandoli nel loro percorso verso una gestione ESG più efficiente, accessibile e credibile.
