Immobiliare, la ripresa inaspettata: le compravendite crescono dell'8,5%
Dondi dall'Orologio (Patrigest/Gruppo Gabetti): il settore residenziale è in piena accelerazione e Milano guida la crescita
Il mercato immobiliare residenziale ha mantenuto una forte dinamica positiva nel terzo trimestre del 2025. I dati diffusi dall'Agenzia delle Entrate confermano una netta accelerazione, con un incremento dell'8,5% nelle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questa crescita si è manifestata in modo diffuso, interessando allo stesso modo i capoluoghi e i comuni minori.
Le grandi città hanno svolto un ruolo chiave nell'espansione del settore. Milano ha registrato l'aumento più significativo delle transazioni (+11,8%), seguita da Palermo (+8,5%). Nonostante il fermento del mercato, la quota di acquisti che beneficiano dell'agevolazione "prima casa" è rimasta stabile al 73,2%. Parallelamente, la percentuale di abitazioni di nuova costruzione compravendute si è mantenuta al 6,4%. A livello urbano, Roma ha il valore più alto per gli acquisti agevolati (85,4%), mentre Milano detiene la percentuale maggiore di compravendite di nuove costruzioni (9,5%). Per quanto riguarda il settore degli affitti, nel trimestre sono aumentati i nuovi contratti transitori e quelli a canone concordato, mentre i contratti ordinari di lungo periodo hanno continuato a ridursi.
Forte rialzo per il non residenziale e il terziario
Nel terzo trimestre 2025, anche le compravendite di immobili non residenziali hanno registrato una crescita significativa, segnando un +7,3% su base annua. Il motore di questo comparto è il settore terziario-commerciale, che rappresenta oltre la metà degli scambi totali ed è aumentato del 10,8%. Questo miglioramento è stato trainato da negozi (+11,2%), uffici (+9,3%) e depositi commerciali/autorimesse (+8,8%). In recupero deciso anche il comparto agricolo, che ha visto una crescita del 19,8%.
Nelle otto principali città italiane, la crescita del non residenziale è stata ancora più marcata. Le compravendite di uffici sono aumentate di circa il 25%, superando nettamente la media nazionale, con Roma in rialzo del 12,1% e Milano del 5,5%. Il mercato dei negozi nelle grandi città è tornato in piena ripresa con un +12% complessivo, raggiungendo il picco massimo a Palermo (+37,9%).
Il mercato dei terreni tra cali e la crescita dell'edificabile
Il mercato dei terreni ha mostrato dinamiche contrastanti. Nel terzo trimestre 2025 si è registrata una contrazione dell'1,5% della superficie totale scambiata rispetto all'anno precedente. Gli ettari compravenduti sono stati oltre 28.300, circa 424 in meno su base annua. Questa diminuzione è dovuta ai cali osservati nel Centro, nel Sud e nelle Isole, che hanno compensato gli incrementi rilevati nelle due aree del Nord. Nonostante ciò, il Sud mantiene la quota principale degli scambi (circa 30% del totale nazionale), seguito dalle Isole (22%). Scendendo nel dettaglio delle tipologie, sono calate solo le compravendite di terreni agricoli (-2,2%), mentre gli scambi di terreni edificabili sono cresciuti in modo deciso, segnando un aumento del 9,8%.
Luca Dondi dall'Orologio, Amministratore Delegato di Patrigest/Gruppo Gabetti, ha confermato la fase espansiva del settore residenziale: "l'incremento dell'8,5% certifica un chiaro consolidamento della domanda su tutto il territorio nazionale". Egli ha sottolineato come la performance dei comuni non capoluogo sia particolarmente significativa, superando i capoluoghi con un incremento del 9% contro il 7,3%. A livello territoriale, le aree con gli incrementi più consistenti sono il Nord Ovest e le Isole (+9,5%). Dondi dall'Orologio ha poi evidenziato che "l'usato traina questa fase espansiva (+10%), a fronte di una flessione delle nuove costruzioni (-9,6%), confermando una tendenza già osservata negli ultimi trimestri.
"La sfida per gli operatori è comprendere e anticipare la rapida trasformazione della domanda abitativa".
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