Sharing economy: alla ricerca di idee per servizi collaborativi, tecnologici e innovativi
Associazione Alumni Accenture, b-ventures, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Italiana Accenture, insieme per premiare li migliori progetti che saranno capaci di guardare al futuro coniugando tecnologia digitale e valorizzazione dellaccoglienza, della cultura e del welfare
E' stato lanciato il concorso "Share in Action" ideato e promosso da Associazione Alumni Accenture, b-ventures, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Italiana Accenture, attivato sulla piattaforma digitale per l'innovazione sociale ideaTRE60. 5 moduli e-learning per tutti i partecipanti, 20 ore di workshop formativi dedicati ai finalisti con esperti italiani e internazionali, 2 vincitori - Miglior Progetto Profit e Miglior Progetto Non Profit - e 10.000 euro per ciascun dei due progetti vincitori, insieme a 4 mesi di incubazione con percorso formativo presso gli acceleratori b-ventures.

La sharing economy - economia collaborativa - è un modello socio-economico in forte crescita, nel mondo e anche in Italia. Oggi, nel nostro Paese, sono attive circa 100 piattaforme che mettono in contatto individui per scambiare e condividere beni e servizi, oltre a circa 40 diversi servizi di crowdfunding. La sharing economy si propone come rinnovamento strutturale dei rapporti tra economia e società, basato sulla creazione di un legame sociale come elemento fondativo dello scambio economico. Elementi caratterizzanti sono, tra gli altri, l'aspetto collaborativo e l'utilizzo della tecnologia digitale come fattore abilitante: questi anche i principi su cui si basa il concorso.
"Share in Action" mira a promuovere, perfezionare e realizzare i migliori progetti di sharing economy proposti da soggetti profit, non profit e team di individui, in grado di favorire l'ottimizzazione delle risorse e il rapporto diretto tra domanda e offerta. Sostenibilità, replicabilità e scalabilità, alcuni dei requisiti.
BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo
