La correlazione tra petrolio e mercati finanziari ha raggiunto l'apice?
Merath (Credit Suisse): le correlazioni degli asset con il petrolio sono state forti negli ultimi mesi. Ora che i prezzi del greggio si sono un po' normalizzati, le correlazioni dovrebbero nuovamente attenuarsi
Negli ultimi mesi, il prezzo del petrolio è risultato essere il driver più importante per la performance dei mercati finanziari. La correlazione tra mercati azionari e petrolio è stata fortemente positiva, con entrambi i mercati che hanno evidenziato rialzi e flessioni in modo quasi del tutto sincronizzato. Viceversa, la correlazione tra prezzi del petrolio e mercati obbligazionari è risultata notevolmente negativa. Calcolando il coefficiente di correlazione tra i diversi mercati finanziari e il petrolio, e collocandoli in un contesto storico emerge che la correlazione, per quanto elevata in termini di parametri storici, non risulta ai massimi di tutti i tempi. In passato ci sono stati periodi in cui il legame tra prezzi del petrolio e performance dei mercati finanziari è risultato anche più forte. Tuttavia, cosa interessante, potrebbe anche darsi che la forte correlazione tra petrolio e mercati azionari abbia ora superato l'apice; nelle ultime due settimane abbiamo rilevato diverse sessioni di trading in cui i mercati azionari sono scesi a fronte invece di un rialzo dei prezzi del petrolio e viceversa.

Cosa c'è alla base della correlazione tra petrolio e mercati finanziari?
Riteniamo che la forte correlazione tra la performance del mercato finanziario e il greggio provenga principalmente dall'influenza dei prezzi del petrolio sulle aspettative dell'inflazione e dalla sua relazione con la crescita economica. Il calo nel prezzo del petrolio da sopra USD 100 al barile (bbl) a metà 2014 a sotto USD 30/bbl a inizio 2016 ha rappresentato un movimento molto significativo. Come tale ha influenzato le previsioni sull'inflazione e le azioni delle banche centrali di tutto il mondo. A un livello attorno a USD 30/bbl, società e paesi produttori di petrolio si sono trovati sottoposti a tensioni significative che hanno influenzato direttamente la performance dei mercati azionari e obbligazionari in quei settori e in quei paesi. Con i prezzi del petrolio che hanno raggiunto livelli di tensione, la correlazione tra petrolio e mercati azionari ha toccato nuovi massimi, dato che le previsioni sugli utili per le compagnie legate al petrolio hanno cominciato a finire sotto pressione e i mercati finanziari in generale hanno interpretato i prezzi inferiori del petrolio come un segnale di una possibile sostanziale decelerazione della crescita economica (particolarmente in Cina). Nelle ultime settimane, tuttavia, le previsioni di crescita si sono riprese e, grazie a ciò, i prezzi del petrolio hanno registrato un rimbalzo dai loro minimi.
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