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23/07/2025

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Il futuro del lavoro nell'AI: perché l'etica conta più delle norme

Adrjan (Indeed): le offerte di lavoro legate all'intelligenza artificiale rivelano una crescente attenzione all'etica e alla responsabilità

Le competenze legate all'intelligenza artificiale (IA) stanno vivendo una trasformazione significativa nel mercato del lavoro globale. Una recente analisi condotta da Indeed, la piattaforma leader nella ricerca di impiego, attraverso i dati raccolti dal suo Indeed Hiring Lab, evidenzia un aumento costante delle richieste di figure professionali con una solida comprensione dei principi etici e di responsabilità nell'uso dell'IA. Questo trend indica una maggiore consapevolezza delle implicazioni sociali e lavorative di tale tecnologia.
L'integrazione di concetti come "IA responsabile" e "IA etica" nelle descrizioni delle posizioni lavorative è cresciuta esponenzialmente. Partendo da valori prossimi allo zero nel 2019, queste menzioni hanno raggiunto lo 0,9% del totale delle offerte di lavoro legate all'IA entro marzo 2025, considerando una media su ventidue paesi. L'accelerazione è stata particolarmente evidente dal 2024, segnalando un'urgenza crescente nell'includere considerazioni etiche e di governance tra le competenze essenziali per chi opera con strumenti di IA. A livello internazionale, i Paesi Bassi si distinguono con la percentuale più alta di riferimenti all'IA responsabile, pari all'1,7%. Seguono il Regno Unito con l'1,2% e il Canada con l'1,16%. Negli Stati Uniti, la crescita è stata rapida, arrivando all'1,0% a marzo 2025, superando leggermente la media globale. L'Italia, invece, mostra una quota relativamente inferiore di tali menzioni.

L'analisi rivela che l'attenzione all'IA responsabile è particolarmente marcata in settori con una forte componente umana, superando spesso le occupazioni puramente tecnologiche. Nel Regno Unito, tra aprile 2024 e marzo 2025, le aree professionali con la più alta percentuale di menzioni legate all'IA etica includono il settore legale (6,5%), la matematica (3,3%), la ricerca e sviluppo (3,2%), le scienze sociali (3,1%) e l'istruzione e formazione (1,9%). Questo approccio è cruciale in tali ambiti per minimizzare i potenziali rischi e garantire il rispetto delle normative vigenti. Per esempio, un avvocato che usa l'IA per sintetizzare documenti complessi deve assicurarsi che l'attività rispetti rigide linee guida etiche e legali. Nelle scienze sociali, l'IA responsabile supporta i consulenti politici nella formulazione di politiche e decisioni trasparenti e imparziali. Analogamente, il settore assicurativo, che si avvale dell'IA per la valutazione del rischio e la gestione dei sinistri, necessita di equità e trasparenza nei processi.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste una correlazione diretta tra la rigidità delle normative sull'IA in un paese e la frequenza con cui l'IA responsabile è citata negli annunci di lavoro. Paesi con una regolamentazione meno stringente, come i Paesi Bassi, la Svizzera e la Svezia, mostrano un'elevata frequenza di queste menzioni. Al contrario, nazioni con normative più severe, come il Regno Unito, registrano riferimenti nella media. Questa discrepanza suggerisce che l'adozione dell'IA responsabile sia guidata da fattori che vanno oltre la semplice conformità normativa. Tra questi, spiccano le strategie di brand e di reputazione aziendale, l'approccio omogeneo delle multinazionali che pubblicano annunci globali e le specifiche dinamiche delle istituzioni politiche nazionali. In sintesi, l'impulso all'IA responsabile sembra derivare maggiormente da incentivi di mercato, dalla responsabilità sociale d'impresa e dagli interessi reputazionali, piuttosto che da meri obblighi legali.

"L'emergere dell'IA Responsabile nel mercato del lavoro globale, passata da quasi nulla nel 2019 allo 0,9% delle posizioni IA nel 2025, è un segnale chiaro di come le aziende stiano internalizzando la necessità di gestire i rischi legati all'intelligenza artificiale", ha dichiarato Pawel Adrjan, Director Economic Research Hiring Lab at Indeed. Ha aggiunto che "i nostri dati mostrano che questa crescita non è solo una risposta a nuove normative, ma è sempre più guidata da fattori come la reputazione aziendale e le strategie di brand. È particolarmente interessante notare come settori a forte impatto umano, come il legale o le scienze sociali, siano in prima linea in questa adozione, evidenziando la centralità di organizzarsi per garantire la minimizzazione dei rischi e la conformità etica. Questo suggerisce che, al di là della pura tecnologia, il futuro dell'IA è intrinsecamente legato alla sua capacità di essere etica e responsabile".

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