M&A nel consumer: volumi in calo, ma le mega acquisizioni spingono i valori | BusinessCommunity.it
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23/07/2025

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M&A nel consumer: volumi in calo, ma le mega acquisizioni spingono i valori

Pettenò (PwC): le fusioni e acquisizioni nel settore consumer rallentano, ma le grandi operazioni alzano il valore complessivo

Le dinamiche delle fusioni e acquisizioni nel settore consumer hanno subito un rallentamento nei primi mesi del 2025. Nonostante un iniziale ottimismo, le aspettative di ripresa si sono ridimensionate, come rivela il recente rapporto Global & Italian M&A Trends Consumer Markets di PwC. Questo scenario riguarda i settori Moda e Lusso, Food & Beverages, Beauty & Personal Care, Retail, Hospitality & Leisure e Packaging.
Il contesto macroeconomico, segnato da inflazione, tassi d'interesse elevati e incertezza sui dazi, ha indebolito la fiducia di investitori e consumatori. Questo ha frenato la crescita complessiva del mercato delle M&A.

Nei primi cinque mesi del 2025, i volumi globali delle operazioni nel settore consumer sono scesi del 9% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, questa flessione è meno marcata rispetto al -11% registrato nel mercato generale. In forte contrasto, i controvalori complessivi delle transazioni sono cresciuti del 32%. Questo aumento è stato trainato da sette operazioni che hanno superato i 5 miliardi di dollari ciascuna, annunciate nella prima metà del 2025.
Il mercato italiano segue le tendenze mondiali. Nei primi cinque mesi del 2025 sono state annunciate 158 operazioni nel Consumer Markets in Italia, un calo del 7% rispetto alle 170 del 2024. La diminuzione maggiore, pari al 17%, riguarda le operazioni avviate dagli investitori finanziari, che ora rappresentano il 40% del totale delle operazioni nella prima metà del 2025, rispetto al 45% del 2024. Questo riflette una maggiore cautela in settori come Food & Beverage e Moda.

I tempi per la finalizzazione delle operazioni si sono allungati, indicando una maggiore prudenza sia da parte degli operatori strategici, che stanno riesaminando i propri portafogli, sia dei fondi di private equity. Ciò ha portato a un ampliamento del gap valutativo bid-ask, ovvero la differenza tra il prezzo richiesto dal venditore e quello offerto dall'acquirente.
Moda e Lusso

Il settore Moda e Lusso mantiene la sua attività nelle M&A, ma con una crescente selettività, secondo l'analisi di PwC. Nei primi cinque mesi del 2025, l'Italia ha registrato 26 operazioni, un calo del 26% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nonostante l'incertezza, le grandi acquisizioni, come quella di Versace da parte di Prada per 1,2 miliardi di dollari, dimostrano l'attrattiva del settore e la capacità degli investitori strategici di cogliere opportunità anche in situazioni complesse o di rilancio.

L'attività dei fondi di Private Equity prosegue con cautela, concentrandosi su asset con performance stabili e buoni flussi di cassa, come evidenziato dagli accordi Blue Pool Capital/Golden Goose, Alto Partners/Gallo e Borletti-Quadrivio/Twinset. Alcuni fondi si dedicano anche a operazioni di turnaround, come nel caso di Bluestar Alliance su Palm Angels.
Il consolidamento lungo la filiera produttiva continua, sia da parte degli operatori strategici con acquisizioni quali Prada/Rino Mastrotto, Richemont/Maglificio Miles, Chanel/Grey Mer, Mantero Sera, Leo France e Gentili Mosconi/Manifatture Tessili Bianchi, sia da parte degli investitori finanziari, con acquisizioni come Armonia su Millefili, Sienna SA su Vicenza Mode e J Jardin su Nanan. Al contrario, le realtà manifatturiere più piccole e le piattaforme B2B Fashion supportate da operatori finanziari stanno affrontando un calo generalizzato dei volumi, portando a considerare operazioni di rifinanziamento.


Food & Beverages

Il settore Food & Beverages registra una contrazione significativa nelle M&A, con 33 operazioni in Italia nei primi cinque mesi dell'anno, un calo del 27% rispetto alle 45 dello stesso periodo del 2024. In particolare, le operazioni dei fondi di Private Equity sono diminuite del 38%, a causa dell'inflazione, dell'aumento dei prezzi alimentari (+6% su base annua) e dei rischi legati ai dazi, che influenzano direttamente gli acquisti dei consumatori.
La Voice of the Consumer Survey di PwC indica che il 33% dei consumatori preferisce alimenti salutisti. Questa tendenza stimola le operazioni di M&A in segmenti come i formaggi freschi (Gioiella / I Freschi), salumi magri (Bresaole Pini / Vismara, Biolab/Brendolan), alimenti ad alto valore proteico e nutrizionale (Eurovo/Anna Alla Ltd e Waffelman) o free from (Di Marco / Galati). Si conferma inoltre l'importanza strategica di presidiare la filiera animale (Eurovo/Granja Panilla). Acquisizioni come quella di Chequers/Gourmet Italian Food riflettono un crescente interesse per i prodotti semi-lavorati e i piatti pronti.


La diminuzione della domanda di bevande alcoliche e zuccherate spinge i principali operatori a rivedere i propri portafogli, con accordi volti a colmare lacune strategiche, come nel caso di Alfin/Acqua Filette.
Nel settore vinicolo, le operazioni si concentrano sul segmento biologico (Tenuta Ulisse / Cirelli La Collina Biologica), mentre proseguono le dismissioni di asset non strategici, come la cessione di Cinzano e Frattina da Campari al Gruppo Caffo, annunciata a giugno 2025.
Il segmento Bakery & Confectionary si conferma il più attivo per le M&A, specialmente tra i produttori di alimenti confezionati congelati o a temperatura ambiente, con un posizionamento orientato alla convenienza (Valeo Foods / Freddi Dolciaria, Melegatti). Questi prodotti sono apprezzati per il loro elevato rapporto qualità-prezzo e il costo unitario contenuto. Tra le operazioni principali si segnalano Vandemoortele / Lizzi, IDAK Food Group AG/Sorrento Sapori e Tradizioni e Vergani/Scarpato. Significativi sono l'investimento di Terlos in Casa Optima, produttore italiano di ingredienti per gelato (annunciato a giugno 2025), e l'OPA di Ferrero sui cereali di WK Kellogg, che mira alla crescita nel segmento salutistico e all'espansione negli Stati Uniti, anche come risposta ai dazi (annunciata il 10 luglio 2025).


Beauty & Personal care

Il settore della cura della persona e della cosmetica è tra i più dinamici per le M&A, sostenuto sia dall'interesse dei fondi di Private Equity che dal consolidamento di filiera degli operatori strategici. Tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025, il settore Beauty italiano è stato protagonista di acquisizioni rilevanti che ne hanno rafforzato la posizione globale. In particolare, Give Back Beauty ha acquisito Angelini Beauty per espandere il proprio portafoglio di fragranze di lusso, e Ancorotti ha rilevato Cosmoproject, creando un polo integrato nella cosmetica conto terzi per skincare e make-up. Inoltre, il fondo tedesco DBAG ha acquisito Great Lengths, puntando sull'eccellenza italiana nelle extension professionali per capelli e sulla crescita globale del marchio.


Il mercato globale della bellezza sta attraversando una fase di profonda trasformazione, dove innovazione, sostenibilità e identità di marca guidano le scelte strategiche. Le operazioni di M&A in Italia e in Europa confermano una corsa globale verso marchi autentici, con una forte presenza digitale e capaci di fidelizzare i consumatori. In questo contesto, PwC prevede un interesse crescente per il settore, supportato da una solida pipeline di transazioni e dalle tendenze di consumo, oltre che da un panorama di operatori (brand e filiera) ancora molto frammentato.
Retail

Nel settore Retail, in particolare nel grocery, il mercato delle M&A continua a essere caratterizzato da dinamiche di consolidamento, con una notevole attività per le operazioni di piccole dimensioni. L'attenzione del mercato è attualmente focalizzata sui possibili riposizionamenti strategici di grandi operatori internazionali, tra cui Carrefour. Circolano infatti sempre più insistentemente voci su una sua potenziale uscita da mercati chiave come Italia, Polonia e Belgio. Un tale evento potrebbe innescare un significativo riassetto competitivo nei paesi coinvolti e nelle regioni dove Carrefour è più presente (Lombardia, Piemonte e Lazio), aprendo la strada a operazioni di acquisizione e ristrutturazione su larga scala. Questo potrebbe avere impatti rilevanti sulla distribuzione delle quote di mercato e sulle strategie degli attori attivi nel food retail. Parallelamente, PwC prevede ulteriore dinamismo per le catene del retail specializzato nei segmenti della cura personale e delle farmacie.


Hospitality & Leisure

Le prospettive per le M&A nel settore Hospitality & Leisure sono prudentemente ottimistiche. Gli investimenti, sia nazionali che esteri, sono trainati dalla crescita del turismo internazionale, aumentato del 5% con oltre 300 milioni di viaggiatori nei primi tre mesi del 2025. I viaggiatori prediligono destinazioni a basso costo e viaggi di prossimità, con una crescente domanda di esperienze autentiche, sostenibili e lontane dal turismo di massa.
Tra le acquisizioni più significative in Italia spicca quella di Aquardens SpA da parte del fondo francese Eurazeo, un'operazione che segna un punto di svolta per il settore termale italiano, ancora poco consolidato ma con grande potenziale. Altra operazione rilevante è il riassetto societario e il rafforzamento patrimoniale di Costa Edutainment SpA, leader nella gestione di acquari, musei e parchi tematici, incluso l'Acquario di Genova. Qui, la partecipazione del fondo DeA Capital Alternative Funds SGR è aumentata dal 18% al 30% per sostenere l'espansione della società, anche con l'acquisizione del parco acquatico Onda Blu a giugno.


Nel settore della ristorazione, le M&A si concentrano sul fast dining senza servizio al tavolo, favorito da investimenti iniziali limitati e maggiori opportunità di riconversione. Sono attivi anche il segmento lusso, trainato da investitori strategici e family office, e le operazioni di turnaround per catene in difficoltà. Nella prima metà del 2025 si segnalano l'ingresso di Quattro R in Cigierre, la cessione di Temakinho a Black Arrow, gli investimenti di LMDV Hospitality Group (con l'acquisizione del Twiga e le aperture a marchio Vesta), le aperture annunciate di Langosteria (dove è investito Remo Ruffini tramite Archive) e l'acquisizione dello storico ristorante Il Caminetto di Milano Marittima da parte di PLT Holding, uno dei maggiori gruppi italiani indipendenti nel settore dell'energia rinnovabile.


Nell'ambito sportivo, l'analisi di PwC evidenzia un boom di investimenti nel padel, con l'ingresso di fondi italiani e internazionali nei circuiti professionali e nelle infrastrutture. Cresce anche l'interesse internazionale per i club italiani di seconda fascia e dilettantistici, considerati asset con potenziale di crescita e valorizzazione. Ne sono esempio l'operazione su Spezia Calcio da parte di RAM Spezia Holdings LP, società statunitense controllata dall'investitore Thomas Roberts, e l'acquisizione di una quota di minoranza di AC Crema 1908 SSDarl da parte di un consorzio di investitori strategici finlandesi.


Per la seconda metà del 2025, le aspettative sono delineate da Emanuela Pettenò, Partner e Markets Deals Leader di PwC Italia: "Le aziende del Consumer Markets sono attualmente penalizzate da valutazioni depresse di cui beneficeranno gli investitori capaci di affrontare situazioni di turnaround operativo e finanziario. I fondi di Private Equity saranno sempre più selettivi e focalizzati su Food e Beauty, settori più resilienti. Sul fronte acquisizioni, i fondi potrebbero aumentare le operazioni di 'take-private' e add-on di portafoglio, mentre saranno posticipate le cessioni di asset con performance inferiori ai budget e più impattati dai dazi. Gli operatori strategici nel Retail e nel Food punteranno sulla filiera e su asset tecnologici, investendo sulla customer experience, con piattaforme di marketing, eCommerce, sistemi di pagamento, e soluzioni gestionali per l'inventario. Nella moda prevediamo operazioni di turnaround e l'ingresso di partner in brand ancora controllati dalle famiglie".


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