Investitori privati in Italia: un evento per colmare il divario con l'Europa
Il nostro Paese sconta un ritardo nell'angel investing. Il Business Angel Summit in programma l'8 novembre a Milano, mira a stimolare la crescita
L'ecosistema delle startup in Italia mostra una crescita costante, tuttavia la sua piena espansione è rallentata da una scarsità di investitori privati, noti come business angel. Questi individui, spesso imprenditori o manager con esperienza, non solo apportano capitale ma anche competenze manageriali e strategiche a nuove imprese. Secondo un'analisi del Politecnico di Torino, il Paese conta oltre 1.600 business angel, con circa due terzi di essi affiliati a network o associazioni specifiche. Nonostante questa presenza, il numero rimane decisamente inferiore rispetto ai principali mercati europei, dove le comunità di investitori informali sono più consolidate e strutturate.
La carenza di business angel in Italia non è solo una questione numerica, ma anche culturale, e si riflette nei dati europei. Le statistiche di EBAN, la rete europea degli investitori early-stage, indicano che nel 2023 in Europa si sono registrati 4.789 round di finanziamento supportati da business angel in 38 Paesi. L'Italia si colloca al di sotto della media continentale sia per numero di operazioni sia per volume di capitale investito. Tra il 2018 e il 2022, solo il 10% dei round italiani ha visto la partecipazione di business angel, un dato inferiore del 40% rispetto alla media europea. Questo evidenzia un divario che va oltre la semplice disponibilità di fondi.
A livello europeo, il ruolo dei business angel è fondamentale: essi non si limitano a fornire finanziamenti, ma mettono a disposizione delle startup anche un prezioso bagaglio di competenze manageriali, esperienza imprenditoriale e network strategici. Questa combinazione aumenta significativamente le possibilità di successo delle nuove imprese nelle loro fasi iniziali. Da qui l'importanza cruciale di rafforzare le politiche pubbliche a sostegno di questa categoria di investitori per l'intero ecosistema dell'innovazione. La sfida non consiste solo nel reperire capitali, ma nell'assicurare che questi arrivino tempestivamente, alle realtà più promettenti e accompagnati dal giusto livello di competenza. Un investimento ponderato si traduce in risultati concreti, non solo in un'eventuale uscita finanziaria positiva, ma anche nella capacità di un'impresa di consolidarsi, crescere e generare un impatto sistemico.
In questo contesto, nasce il BAS | Business Angel Summit, il primo evento nazionale interamente dedicato agli investitori informali nelle startup. L'iniziativa, in programma a Milano l'8 novembre 2025, ha l'obiettivo di diffondere cultura e competenze sull'angel investing, favorendo il collegamento tra investitori già attivi e nuovi soggetti interessati a questa pratica. Il summit è promosso da Startup Geeks, con il patrocinio di Italian Tech Alliance e InnovUp, e supportato da partner di rilievo come 360 Capital, Boston Consulting Group (BCG), Doorway, Uno Quattro Studio Legale, Over Ventures, Alpha Venture e Business Angels Golf Association. L'evento è stato concepito con un nuovo brand, mirato a diventare un punto di riferimento annuale per l'intero ecosistema italiano dell'innovazione, posizionandosi in linea con altre importanti realtà nazionali.
«L'Italia ha bisogno di più capitali, ma soprattutto di investitori formati e collegati tra loro. Oggi il vero limite non è la disponibilità di risorse, ma la mancanza di cultura condivisa e di una rete strutturata. Con il Business Angel Summit vogliamo porre le basi per un ecosistema in cui i business angel possano diventare un motore stabile di crescita, al pari di quanto già avviene nei principali mercati europei», ha dichiarato Manuel Urzì, COO e Head of Growth di Startup Geeks.
«Per colmare il divario con l'Europa non basta solo più capitale: servono investitori preparati, connessi e capaci di portare competenze. L'angel investing è il primo miglio dell'innovazione e, se qualificato e coordinato, diventa un motore stabile di crescita. Con Doorway lavoriamo proprio su questo: costruire una comunità solida che generi valore duraturo per le startup e per il Paese», ha aggiunto Antonella Grassigli, CEO e Co-Founder di Doorway.
La giornata dell'8 novembre sarà incentrata su momenti di formazione avanzata, con sessioni guidate da esperti investitori operanti direttamente sul mercato. Sono previsti panel tematici con speaker di rilievo, tra cui Antonella Grassigli, co-founder e CEO di Doorway SB; Giorgio Ciron, Direttore Generale di InnovUp; Francesco Zambelli, VC Investor in 360 Capital e co-founder di Revoo; e Veronica Mariani, CEO di Premiaweb Holding. Il Business Angel Summit offrirà anche occasioni di incontro esclusive per chi già investe o intende avviare investimenti in startup, configurandosi come un momento di approfondimento concreto sulle dinamiche dell'angel investing.
Il programma affronterà temi centrali come la valutazione di una startup prima di un investimento, le clausole contrattuali più rilevanti, la gestione della ripartizione delle quote tra i soci e le diverse strategie di uscita dall'investimento. Verranno presentati anche i principali strumenti a disposizione dei business angel, dalle forme più tradizionali di partecipazione azionaria fino a modalità più recenti e flessibili di investimento collettivo. Un elemento distintivo del summit sarà il networking con matching personalizzato: ogni partecipante riceverà in anticipo una lista di contatti affini per interessi e obiettivi, con spazi dedicati a incontri mirati durante l'evento.
L'obiettivo generale del summit è non solo incrementare i capitali destinati alle startup, ma soprattutto promuovere lo sviluppo di una comunità di investitori competenti e interconnessi, capaci di influenzare in modo sistemico lo sviluppo economico del Paese. In un contesto europeo dove i business angel rivestono un ruolo essenziale nel sostenere la competitività e l'occupazione, l'Italia ha l'opportunità di superare un ritardo strutturale e di allinearsi agli standard dei mercati più maturi. La prima edizione del Business Angel Summit rappresenta l'inizio di un percorso volto a rendere l'angel investing più diffuso e strutturato anche nel contesto italiano.
